Missaglia: Edoardo Nogaro apre le porte del suo giardino con iris da tutto il mondo

Un vero e proprio piccolo angolo di paradiso floreale, all'interno del Parco del Curone, ha aperto i suoi cancelli nelle giornate del 10, 11 e 12 maggio scorsi. Si tratta del "Giardino delle Iris rifiorenti", un vivaio gestito da Giovanni Edoardo Nogaro, noto anche come ''Il Principe Iris''.

Edoardo Nogaro in un'immagine scattata durante la manifestazione Orticola 2018

Nogaro, nato a Tolmezzo, in provincia di Udine, nel 1937, ha vissuto lì sino a diciotto anni per poi trasferirsi a Zurigo, in Svizzera, per vivere un'esperienza di lavoro, approdando in seguito a Milano dove si è appassionato alla macchina fotografica, frequentando una scuola. Negli anni successivi ha poi deciso di traferirsi in Brianza - e più precisamente a Missaglia - dove tutt'ora vive. Tra una fotografia e l'altra, Nogaro ha sviluppato anche un grande amore per i fiori, in particolare per le iris, che coltiva in un piccolo vivaio a Lomaniga, nei pressi della Cascina Oliva.

In occasione del periodo di massima fioritura, che cade proprio in questo momento dell'anno, Nogaro ha deciso di aprire il proprio vivaio per condividere la meraviglia dei suoi fiori e delle sue piante con il pubblico. Il giardino delle iris comprende molte varietà colorate, tutte provenienti dall'America, ma anche altre piante come rose, due olivi secolari, agrumi, uva da tavola e altri fiori. A completare l'immagine del giardino poi, alcune sculture, realizzate dallo stesso Nogaro, che si stagliano tra una pianta e l'altra: l'Iris Aurea pro vitem, Il Soffione, La Sagrada Familia, Totemica Iris e Morpho Blu (La Farfalla più bella del mondo).
Le iris - come ci ha detto il missagliese - arrivano dall'America, dove sono coltivate e sviluppate; da lì, ogni anno Nogaro ne ordina qualche colore nuovo per poter proporre sempre qualche novità.

"La passione per le iris è nata nel 1969, anno di nascita di mia figlia, per un'attrazione fatale. Una volta arrivata non l'ho più mandata via: ai tempi ero a Milano, dove ho coltivato le primissime, poi sono venuto a Lomaniga dove ho trovato un appezzamento di terra adatto. Quindici anni dopo invece, ho comprato questo terreno, che prima era un boschetto. L'ho trasformato e ci ho piantato le mie iris" ha aggiunto il missagliese.

Galleria fotografica (43 immagini)



È bene sottolineare però, come un grande aiuto in questa passione sia arrivato dalla moglie del fotografo, che grazie alla laurea in agraria ha potuto dare un importante contributo.

"Tutte queste collezioni arrivano dall'estero; ho voluto portarle qui, piano piano, per coltivare la mia passione, una passione che non si può spegnere" ha affermato Nogaro. "L'iris è un piccolo grande capolavoro della natura mediterranea, "figlia del sole", voluttuosa e intrigante seduttrice, grazie alla sua bellezza è "il mio sogno ricorrente''. Io chiamo l'iris "il Fiore della Luce" perché ha la caratteristica di captare e riflettere la luce. I suoi colori riflessi e vellutati diventano luce, luce mediterranea intensa e misteriosa. Nel mio giardino incantato, incorniciato nell'incantevole ed emozionante Parco di Montevecchia, seguo e celebro le splendide fioriture delle iris che mi arrivano in anteprima dai vivai dei più prestigiosi ibridatori americani in USA. La sera, quando vedo i boccioli turgidi pregusto già "il momento magico" tanto atteso e desiderato del mattino seguente, quando, alle prime luci dell'alba, in un'esplosione fantasmagorica di colori mediterranei vedrò i fiori sbocciare. Un'immagine affascinante, intima. Mi emoziono e mi esalto, sento una grande e intensa gioia che sembra non avere mai fine".

Quella di quest'anno è stata la prima apertura del vivaio da parte di Nogaro, che ha sempre venduto iris in tante città come Milano, Torino e Udine, ma mai aveva condiviso con il pubblico e i visitatori il suo giardino. L'idea di aprire i cancelli è nata quando Nogaro ha compreso che quest'anno che avrebbe avuto una bella fioritura. "L'attività di coltivazione delle iris richiede poche attenzioni e, per fortuna, la grandine non ha rovinato le piante, che sono molto resistenti" ha spiegato Nogaro, che si è dimostrato abbastanza soddisfatto per la quantità di gente che si è presentata per una visita e per quattro chiacchiere al suo vivaio.

Ora, nonostante siano terminate le giornate di apertura, non è però esaurita la possibilità di ammirare da vicino questi bellissimi fiori. Nogaro infatti, ha invitato chiunque fosse interessato a contattarlo, di modo da accordarsi per poter effettuare una visita nel suo giardino in qualsiasi momento.

Per scoprire la bellezza e i colori di queste piante perciò, non resta che contattare il "Principe" grazie ai canali qui sotto riportati:

Telefono: 338 8873004
Email: principeiris@gmail.com

Alessandro Vergani
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