Oggiono: prima uscita del sindaco Narciso alla festa della Repubblica. Il suo discorso

Il sindaco Narciso con il sindaco dei ragazzi Thomas Rossi

Il neoeletto sindaco di Oggiono Chiara Narciso ha fatto la sua prima uscita pubblica nella mattinata odierna, in occasione della Festa della Repubblica. Dalle 11 ha preso la parola di fronte ai numerosi cittadini intervenuti in piazza Garibaldi, ringraziando le autorità civili e militari, i consiglieri e tutti gli oggionesi per la loro presenza.



Il neo sindaco Narciso con il luogotenente Nicolino Ombrosi (stazione CC Oggiono) e il comandante PL Mauro Sala

"È una grande gioia e un onore aver potuto organizzare la mia prima uscita pubblica durante questa festa. Sono molto commossa, perché questa manifestazione non era stata prevista ma si è rivelata una bellissima occasione. Proprio in questa data, nel 1946 veniva scelta la Repubblica come nuova forma di governo, in una domenica che, mi piace pensare, fosse soleggiata come oggi. Fu anche eletta l'assemblea costituente, che aveva un difficile compito: redigere la nostra costituzione. Lunedì, dopo la mia elezione, ho ringraziato chi mi ha sostenuto con il proprio voto e ho promesso che mi impegnerò al massimo, che ce la metterò tutta e mi farò guidare proprio dai principi fondamentali della nostra costituzione, che sono bellissimi. Il primo è stato citato nel manifesto della giornata di oggi, ma tutti sono importanti e devono essere il faro del nostro agire civile: del mio, dato che ho un ruolo di responsabilità, ma anche di ogni cittadino, perché tutti siamo al servizio della comunità. Farò di tutto per dimostrarlo nelle mie scelte, perché la politica deve essere un servizio: è il modo più autentico di vivere un incarico di responsabilità come quello che ho ricevuto. Non posso non ricordare con piacere che il 2 giugno 1946 fu anche la data del primo voto a suffragio universale in Italia: è un onore per me festeggiarlo oggi, come primo sindaco donna di Oggiono. Il mio impegno sarà anche rivolto a onorare le lotte di tutte le donne, che ci hanno permesso di godere di molti diritti" ha detto con commozione la sindaca.

Ultimo a destra il tenente Mauro Tulipano dell'associazione nazionale carabinieri

Poi ha fatto riferimento alla bandiera italiana, issata presso il municipio a seguito della prima ordinanza comunale: "Non è stata una provocazione, ma una scelta per celebrare la nuova amministrazione e per venire incontro ai cittadini, che me lo hanno chiesto. Ho trovato bellissimo che non fosse qualcosa per se stessi, ma per la cittadinanza intera. Quindi voglio ricordare le parole di Ciampi: "adoperiamoci perché ci sia un tricolore in ogni casa" ha aggiunto.Infine è intervenuto Thomas Rossi, sindaco dei ragazzi, che ha salutato i cittadini e augurato il meglio al nuovo sindaco.

La cerimonia si è conclusa con un rinfresco e l'esecuzione dell'inno italiano dal violino di Luca Rigamonti.
R.S.
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