Cassago saluta il guanelliano don Renato. ''Da voi ho imparato l'importanza della saggezza''
La comunità di Cassago, dopo aver condiviso cinque anni di esperienza di vita cristiana, saluta don Renato Bardelli, dell'ordine dei Guanelliani. Il religioso dovrà lasciare l'istituto Sant'Antonio in località Campiasciutti, per trasferirsi presso la comunità di Barza D'Ispra, per ricoprire il ruolo di primo consigliere nella comunità e aiuto pastorale del Decanato di riferimento.
Don Renato ha proseguito il proprio intervento invitando l'assemblea ''a comprendere che la nostra morte non sarà la nostra fine, ma è solo un passaggio per arrivare a Dio. Chiediamo a Maria di raggiungere la dimora divina in pace e con serenità''.
Al suo posto i guanelliani di Cassago accoglieranno don Cesare Perego, sacerdote originario di Renate che da settembre entrerà a far parte della comunità cassaghese.
Giovedì mattina, in occasione della festività dell'Assunta, don Renato ha salutato per l'ultima volta i fedeli cassaghesi celebrando la messa con il parroco don Giuseppe Cotugno.
Al centro don Renato insieme ai chierichetti-cerimonieri e al parroco don Giuseppe
"Maria è assunta in cielo e risiede nelle schiere degli angeli e durante l'estate celebriamo questa festa che vede noi, popolo Santo di Dio, chiamato ad esprimere la benedizione discesa sulla Vergine. Il Signore ha innalzato la sua serva e l'assunzione del copro e dell'anima di Maria richiama l'assunzione di suo figlio Gesù'' le parole pronunciate da don Renato nel corso dell'omelia.
''Questa è una festività grande dato che la Madonna viene chiamata a Dio. Il legame tra loro è sempre stato forte dato lo stretto rapporto che la Vergine ha condiviso con Gesù stesso. L'esistenza della Madonna si è svolta come una donna comune che pregava, pensava alla casa e frequentava la sinagoga, ma tutto questo seguendo gli insegnamenti di Gesù. Nonostante le sofferenze e la compassione, la donna riesce ad affrontare tutto grazie all'amore ed alla sua fede in Cristo. La Chiesa ci invita a celebrare il mistero dell'assunzione dato che anche noi saremo salvati nell'anima e nel corpo quando verrà la nostra ora. Anche noi dobbiamo vivere con la certezza che il nostro corpo sarà trasfigurato per raggiungere la casa di Dio''.
Non poteva mancare un riferimento all'esperienza vissuta a Cassago. ''Qui ho dato il via al mio cammino ventotto anni fa con l'inizio della formazione sacerdotale. Oggi sono passati circa cinque anni dalla mia presenza all'istituto Sant'Antonio e devo dire di aver imparato molto. Nella povertà e nelle regole del mio ordine, ho condiviso con voi gioie, dolori e tanti momenti di fede. Vi voglio ringraziare per questo periodo passato insieme, caratterizzato da una forte unione e che non perderemo se continueremo a condividere il sacramento dell'eucarestia. Sant'Agostino ha imparato in questa chiesa l'importanza della saggezza, cosa che ho imparato anche io grazie al supporto di questa comunità''.
Al termine della messa, dopo aver elencato gli avvisi per la comunità, don Giuseppe ha voluto ringraziare ancora una volta don Renato ed ha espresso il desiderio di potersi ritrovare nuovamente insieme nella quiete di Cassago. "Maria Assunta ti prenda per mano e ti accompagno in questo nuovo servizio nella tua nuova parrocchia e nella diocesi. Ti accompagniamo con la preghiera di tutta la comunità".
Le parole del parroco sono state accolte con un grande applauso da parte dei fedeli, a conclusione della celebrazione eucaristica.
Contributo fotografico di Ermanno Varenna
G.P.