Monticello: dalla chiesa un panorama unico, citato anche da Stendhal

Monticello e le sue suggestive vedute panoramiche. Non soltanto il Monte Rosa e la catena delle Alpi che si può ammirare da Via Rossini, ma anche la città di Milano e gli Appennini.

Casatenovo e sullo sfondo i grattacieli di Milano

Ce ne siamo accorti qualche giorno fa quando dalla balconata alle spalle della chiesa di Sant'Agata abbiamo potuto immortalare con la nostra macchina fotografica degli scenari unici e notare, uno dopo l'altro, alcuni simboli del territorio brianzolo e non solo.

La chiesa di Maresso

La basilica di Missaglia

Il santuario di Montevecchia

Da una parte il vicino colle di Montevecchia, con il caratteristico santuario; dall'altra la confinante Casatenovo con l'inconfondibile area industriale ex Vismara (e la sua ciminiera storica), la chiesa di San Giorgio e sullo sfondo i grattacieli milanesi. E poi ancora l'abitato di Maresso, l'ex Monastero della Misericordia, la zona bergamasca con il sito Italcementi. Infine le montagne lecchesi e la Valcava.

Il sito Italcementi di Calusco d'Adda

L'ex area Vismara di Casatenovo

Non a caso Stendhal aveva parlato di Monticello nel suo ''Voyage dans la Brianza'' dove, in appendice al ''Voyage d'Italie'' (1818) scriveva: "Monticello: ammirevole panorama... Non ho mai visto niente di simile; all'orizzonte si scorge il duomo di Milano e sullo sfondo una linea azzurra disegnata dalle montagne di Parma e di Bologna".

Le Torri Bianche di Vimercate

A sinistra la Valcava

Dal lato meridionale ed orientale infatti, la vista spazia sulla pianura lombarda e sulle colline di Montevecchia fino ad arrivare, nelle giornate terse, alla catena dell'Appennino ligure ed emiliano. Dal lato occidentale e settentrionale lo sguardo si posa sull'ondulata valle del Lambro, sul piano d'Erba, cui fanno corona le cime prealpine della Valsassina, sulle montagne sovrastanti il ramo orientale del lago di Como (Grigna e Resegone). Da questo lato, inoltre, si gode lo spettacolo della grande cerchia alpina dominata dall'imponente gruppo del Monte Rosa e dalle cime del Vallese.

La zona di Sorino e le sorgenti della Nava, al confine con Casatenovo

L'ex salumificio Vismara con le ''ferite'' causate dalla caduta dell'intonaco

Insomma, uno spettacolo davvero suggestivo e unico notato quasi per caso grazie anche alla bella giornata e al cielo terso, che nulla ha da invidiare a contesti più blasonati.
G. C.
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