Lomaniga: nonni di Qua la Mano ricordano in un video l'ex parroco don Giovanni Ferri

Si è tenuto nella serata di sabato 28 settembre presso la scuola dell'infanzia di Lomaniga, un momento in ricordo di don Giovanni Ferri, parroco della frazione per ben 48 anni e fondatore dell'asilo che porta appunto il suo nome.
Un'iniziativa organizzata proprio per ricordare la figura del religioso venuto a mancare 29 anni fa, il quale si era speso con tutte le sue forze per la fondazione della scuola, la cui gestione è ora nelle mani dei suoi successori.
La struttura da anni ormai si occupa dell’educazione e della formazione dei bambini e proprio per affrontare questa importante sfida, viene sostenuta dall’associazione Lomaniga, creata con l'obiettivo di organizzare eventi in frazione e dare sostegno alla struttura.

Durante un gustoso apericena preparato dai volontari, alle ore 19.30 è stato proiettato il filmato che ha ripercorso le tappe della vita di don Giovanni realizzato dai “nonni attori” della parrocchia, con la partecipazione dell'ex coadiutore missagliese - oggi parroco di Rogeno - don Gianni Dell’Oro, che aveva personalmente conosciuto l'amato prevosto lomanighese. Il filmato, per chiunque lo volesse, si può prenotare in DVD al costo di 10 euro.

È stato un modo per non dimenticare e portare sempre nel cuore il ricordo del tanto amato don Giovanni Ferri, il quale ha vissuto nella comunità di Lomaniga per circa cinquant'anni. Era un uomo all'apparenza duro, ma con principi sanissimi, che ha lavorato una vita intera per la chiesa missagliese e naturalmente per il suo asilo. “La responsabilità che ci è stata lasciata dopo la sua morte è stata grande: abbiamo sistemato la chiesa, abbiamo venduto la casa parrocchiale, siamo entrati nella comunità pastorale di Missaglia avendo sempre come primo obiettivo quello di contribuire al miglioramento della scuola” ci ha detto Osvaldo Manzoni, presidente della scuola dell'infanzia.

Come ha spiegato poi Emanuela Gervasio, coordinatrice della struttura, l’iniziativa di sabato sera è nata nell’ambito di un progetto di più ampio respiro dal titolo “Qua La Mano – Diventa Nonno Sociale”, rivolto a persone dai 60 ai 100 anni, residenti nel comune di Missaglia, con l'obiettivo di far entrare in contatto fra loro adulti e piccini.
Se la problematica primaria cui voleva porre rimedio don Giovanni Ferri era quella di dare una scuola materna a tutti i bambini di Lomaniga (la struttura più vicina era a più di due chilometri, e senza collegamenti agevoli), ora l’esigenza - dal momento che ci sono più anziani, magari con nipoti grandi, e/o che si sono trasferiti in cittadine lontane - è quella di creare un’interconnessione proprio tra gli adulti e i bambini che potrebbero trovarsi nella medesima situazione, ovverosia di non poter godere del contatto dei nonni.

Anche perché – e da qui nasce il senso del progetto – i nonni, con le loro narrazioni ed i loro ricordi, stimolano le facoltà percettive e la capacità di elaborazione fantastica dei bambini, oltre a tramandare numerosissime conoscenze (come quelle di opera manuale, quali ad esempio il ricamo o la falegnameria) che verrebbero altrimenti irrimediabilmente perdute.

Così come – e proprio per questa ragione i nonni di Qua La Mano hanno con gioia aderito alla proposta di realizzare un cortometraggio amatoriale sulla storia di don Giovanni Ferri – irrimediabilmente si rischiava di perdere non tanto l’opera, quanto il ricordo quotidiano della sua persona, fatto di aneddoti tramandati dai piccoli (ora magari nonni) dell’epoca, che hanno potuto godere del suo apporto nelle loro vite.

Alla serata hanno partecipato anche alcuni rappresentanti dell'amministrazione comunale del sindaco Bruno Crippa e ovviamente i referenti della comunità pastorale missagliese. Appuntamento quindi alla festa delle castagne che prenderà il via - proprio nella tensostruttura installata accanto alla scuola dell'infanzia - la prossima settimana.
Mari.T.
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