Maresso: cinque alloggi inagibili e due famiglie sfollate dopo l'eplosione in Via Manzoni. L'immobile sottoposto a sequestro
Sono due le famiglie rimaste momentaneamente senza una casa, dopo l'esplosione verificatasi nella serata di venerdì a Maresso di Missaglia.
L'indicazione dell'area sottoposta a sequestro penale dalle forze dell'ordine
Si tratta di cinque persone che risiedono negli alloggi situati al piano terra e al primo piano del medesimo complesso immobiliare scenario del drammatico incidente nel quale è rimasto ferito il 48enne F.S., trasportato all'ospedale Mandic di Merate a seguito delle ustioni di secondo e terzo grado rimediate nello scoppio, probabile conseguenza di una fuga di gas registratasi nell'appartamento al civico 32 di Via Manzoni, nel cuore della frazione missagliese.
''Per il momento sono ospitate a casa di parenti e amici. Lunedì mattina le incontreremo anche per valutare una nuova collocazione da assegnare loro'' ci ha spiegato il sindaco Bruno Crippa riferendosi appunto alle due famiglie che per ora non possono fare rientro nei propri appartamenti, dichiarati inagibili a seguito del sopralluogo condotto dal personale tecnico dei vigili del fuoco.
E non si tratta dei soli alloggi attualmente off-limits: oltre a questi due e a quello scenario dello scoppio, l'ordinanza siglata dal sindaco Bruno Crippa riguarda anche una delle stanze di un secondo appartamento posto al primo piano del medesimo edificio e di altri locali situati all'intersezione con Via don Biffi, attualmente inoccupati.
Intanto già nella serata di ieri l'area è stata transennata e parte dell'immobile sottoposto a sequestro penale - su indicazione della Procura lecchese - dai carabinieri della stazione di Casatenovo, che sull'episodio verificatosi giovedì sera stanno effettuando le indagini del caso in collaborazione con i vigili del fuoco. Il nodo da sciogliere riguarda infatti le cause che hanno provocato la deflagrazione, udita a centinaia di metri di distanza, alla quale ha fatto seguito un parziale cedimento dell'immobile, nel quale si sono aperte delle vistose crepe, o meglio delle vere e proprie ''fratture''.
Resta da capire se si sia trattato di un incidente o al contrario di un episodio dall'origine dolosa, anche se sul fatto che l'esplosione si sia originata all'interno dell'appartamento non sussistono dubbi. La testimonianza dell'unica persona rimasta ferita nello scoppio - il 48enne che occupava l'alloggio al momento dell'incidente - potrà fornire elementi utili alle indagini dei militari che nella serata di ieri si sono intrattenuti a lungo a Maresso, insieme ai vigili del fuoco e alla polizia locale.
Il sindaco ha disposto una prima opera di pulizia parziale dell'area, che già nelle prime ore di questa mattina risultava completamente transennata. ''Sino a nuove disposizioni da parte degli inquirenti non sarà possibile effettuare alcun intervento di sistemazione dell'immobile, che probabilmente dovrà essere in parte abbattuto. Le tempistiche tuttavia, si preannunciano lunghe al momento'' ha concluso il primo cittadino missagliese. ''Per fortuna che in quegli istanti non passava nessuno, nè in Via Manzoni, nè in Via don Biffi. Le conseguenze avrebbero potuto essere davvero gravi, a giudicare dai detriti e dalla porta blindata dell'appartamento, scagliata a diversi metri di distanza''.
Appare fuori pericolo invece il 48enne rimasto ferito nel grave incidente; accompagnato in ambulanza al Mandic di Merate ne è stato disposto il trasferimento in un centro specializzato per la cura delle ustioni.
G. C.