Sirone: uno studio del piano di bacino per prevedere interventi sull’asta del Bevera
Uno studio del piano di bacino sul torrente Bevera, l'affluente del Lambro, per valutare le azioni da affrontare per i problemi di allagamento. È quanto stanno prevedendo di predisporre i comuni interessati dal passaggio del corso d'acqua, ovvero un territorio che va da Rovagnate a Merone, per un'estensione di circa 42 chilometri.
Il torrente Bevera a Sirone
L'iniziativa è nata dopo che a Sirone, a seguito di piogge intense, lo scorso luglio il Bevera era tracimato, allagando il cortile e alcune cantine del residence "Ai Pianori", affacciato su via Cavour. Nell'arco dell'ultimo decennio erano stati rilevati quattro episodi simili nel complesso che si trova vicino al centro di raccolta dei rifiuti. I residenti avevano auspicato un'azione incisiva per la pulizia del percorso fluviale, rigonfio di vegetazione e sedimenti. "A seguito di questi fatti, come avevo già affermato in quella occasione, ho deciso di muovermi per individuare una soluzione" ha spiegato il sindaco Emanuele De Capitani che, negli scorsi mesi, insieme ai comuni di Garbagnate Monastero e Molteno, ha ottenuto un primo tavolo di confronto con Provincia e Regione Lombardia per presentare le istanze. "Hanno preso atto della nostra richiesta e dall'ente regionale ci hanno suggerito di attuare uno studio di bacino per evitare micro interventi che potessero mettere in difficoltà a monte o a valle".Da qui l'idea di convocare al palazzo municipale i rappresentanti degli altri comuni interessati dal Bevera per renderli partecipi di questa proposta e per raccogliere la loro disponibilità. "Nelle scorse settimane ho comunicato agli altri comuni lo studio del piano di bacino per evitare che ciascun paese agisca per proprio conto presentando un'istanza in Regione. L'idea di fare uno studio comune è ragionevole: raccogliendo i dati, si potrà andare a definire la tipologia di interventi da attuare su tutta l'asta in cui il Bevera risulta il reticolo principale. Più o meno tutti i comuni hanno problemi di allagamento e da parte di tutti ho raccolto la disponibilità a promuovere un'azione insieme" ha aggiunto il primo cittadino. Alcuni comuni hanno già progetti in previsione e, partendo da uno studio di bacino, si potrà avere decidere se procedere con gli interventi già previsti o se, eventualmente, sarà necessario rivederli alla luce dei risultati dell'analisi.
Il sindaco Emanuele De Capitani
Dovrebbe conseguirne un lavoro più mirato perché si guarderà alla superficie complessiva e non al caso singolo. "Sirone, in questa fase, farà da portavoce e anche da capofila per istruire una gara con Regione e far sì che venga assegnato lo studio di bacino, che dovrà raccogliere quello che già esiste sui comuni. Questo piano sarà in seguito utilizzato dalla Regione come base di partenza per programmare gli interventi. Auspichiamo infatti che ci sia continua attenzione sul torrente" ha concluso De Capitani.
M.Mau.