Molteno: discussione tra i 2 ex sindaci sul caduto Brenna

Discussione accesa in consiglio sull'interrogazione presentata dal gruppo di minoranza "Progetto per Molteno" in merito alla cerimonia del IV novembre e in particolare alla lettura delle parole che il sindaco di allora, Pietro Strada, fece dopo il ritorno in paese della salma del caduto Carlo Brenna. L'interrogazione chiedeva documenti che attestavano il luogo in cui sono conservate oggi le spoglie.

I consiglieri di opposizione. Primo da sinistra Ferdinando De Capitani

"È la quarta interrogazione che il vostro gruppo porta su questo punto, due nel 2011 e altrettante nel 2012. Nel corso di queste interrogazioni, il sindaco Proserpio aveva già dato risposta alle vostre richieste. Avete anche fatto un esposto in Procura ai tempi e avrete le eventuali risposte. Non ho nulla da aggiungere rispetto alle precedenti interrogazioni presentate" ha affermato l'attuale primo cittadino Giuseppe Chiarella.
Accesi i toni tra l'ex sindaco Mauro Proserpio che ha sostenuto come la minoranza abbia "posto dubbi su elementi oggettivi come i georadar, dichiarando falsità" e il consigliere di opposizione Ferdinando De Capitani che ha parlato di "una brutta storia per la quale vi invitiamo a trovare una soluzione rispettosa verso tutti". Ha poi aggiunto alcune considerazioni sull'accaduto: "La salma tornò nel 1924 e dunque poteva essere stata messa attorno alla piattaforma vecchia. Negli scorsi anni è stato spostato il monumento e noi avevamo scritto all'ufficio tecnico per chiedere chiarimenti. Se è stato toccato qualcosa nello spostamento, i lavori non avrebbero dovuto fermarsi? Abbiamo ritrovato i resti un reduce conservati anche all'albo d'oro ma non lo abbiamo detto? Avremmo potuto fare una cerimonia di deposizione delle spoglie e accompagnarlo con una targa, ma a oggi l'amministrazione non è stata in grado di dirci cosa è successo e l'ufficio tecnico non parla: forse c'è qualcosa che non si vuole dire".

Secondo da destra l'ex primo cittadino Mauro Proserpio, oggi consigliere

"Questa è la storia di un cimitero che ha riacquisito la sua storia mettendo al centro il monumento dei caduti che oggi i cittadini possono ricordare. Questa nuova posizione permette poi una degna celebrazione del IV novembre con le scuole mentre in passato non avrebbe potuto tenersi in questo modo" ha commentato Mauro Proserpio.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.