Barzago: don Giovanni è 'ufficialmente' il nuovo parroco della Comunità Pastorale
Una chiesa gremita, fedeli, diaconi, seminaristi, amici e sindaci provenienti da ogni comune della Brianza e anche da fuori, giovani e adulti e un coro impeccabile: questa l’immagine che ha accolto il nuovo parroco della comunità pastorale di Barzago, Bevera e Bulgiaco don Giovanni Colombo, il quale nel pomeriggio di sabato, nella chiesa del primo paese, è stato investito ufficialmente del ruolo di guida spirituale.
Don Giovanni Colombo
Il benvenuto solenne gli è stato tributato a distanza di tre mesi dal suo insediamento. Supportato dall’ex parroco don Virginio, don Giovanni è diventato fin da subito un punto di riferimento per la comunità, dando prova di grande dinamismo e capacità di coinvolgimento.
La messa di sabato ed è stata celebrata alla presenza del vicario generale Monsignor Franco Agnesi, insieme a preti, diaconi e ex compagni di seminario e i sindaci di Barzago, Bulciago, Sirtori, Castello, Asso, Canzo e Pero. La funzione si è aperto con la lettura degli auguri scritti direttamente dall’arcivescovo Mario Delpini. Prima della liturgia, sul sagrato della chiesa, a condividere con don Giovanni questo nuovo ingresso, sono giunti in fiaccolata anche i ragazzi del Decanato di Asso, dove il prete era stato precedentemente parroco.
Don Giovanni è stato quindi presentato alla comunità riunita, rinnovando le promesse fatte nel giorno della sua ordinazione ed eseguendo una serie di rituali simbolici. Quindi il Vicario ha proceduto con la Consegna della chiave della custodia eucaristica che sottolinea il nuovo ruolo di pastore e di guida, e la chiave del tabernacolo, simbolo del dovere di conservare con rispetto il pane eucaristico e di portarlo ai malati, agli anziani e a quanti non possono prendere parte all’Eucaristia e per fare in modo che l’adorazione eucaristica sia coltivata dai fedeli. Mons.Agnesi ha poi ringraziato il Signore per il bene sperimentato già in questi mesi da don Giovanni nella nuova comunità, e dopo aver ascoltato il linguaggio dei segni, ha invitato i fedeli a dare il benvenuto al loro nuovo parroco con il linguaggio degli affetti e un caloroso applauso.
Il saluto dei ragazzi di Asso
Don Colombo durante l’omelia ha invitato i fedeli a riflettere sul ruolo del cristianesimo e sul compito di ogni fedele: “Da oggi sono ufficialmente chiamato ad assomigliare al buon pastore e prego Gesù affinchè riesca davvero a fare miei i suoi insegnamenti. In fondo l’essere cristiano è proprio un chiedersi costantemente quanto si assomiglia davvero al Signore, e il mio obbiettivo con voi sarà proprio di arrivare ad assomigliare come comunità a quella che vorrebbe Gesù. Questo potrebbe essere un bel criterio di crescita e di cammino. Questo pomeriggio ho voluto compiere tutti i gesti dei rituali previsti per l’insediamento in una nuova comunità e mi ha colpito soprattutto la consegna delle chiavi, perché quelle che ho ricevuto concretamente sono le chiavi del servizio. Mi ricordano anche tutti i mazzi di chiavi dei quali in questi anni sono stato responsabile nei diversi oratori delle comunità di cui sono stato parroco e ogni volta che ho dovuto cederle o riceverle per la prima volta è stato impegnativo ma prezioso allo stesso tempo. Ricevendo quindi le chiavi del tabernacolo, del campanile e della chiesa, voglio ricordare a me stesso che ho ricevuto allo stesso tempo anche quelle dei cuori delle persone che si fidano della Chiesa e di Dio e che sono per me il vero miracolo. Di queste chiavi, ne sento tanto il peso quanto la bellezza. Voglio infine ringraziare il Signore per avermi donato questa nuova comunità pastorale e il desiderio che nutro fin dai primi giorni passati tra di voi è quello di potermi sentire a casa in ciascuna delle parrocchie della comunità, perché dobbiamo saper essere una famiglia che cammina insieme, ognuna con le sue particolarità, ma sempre unite”.
Il nuovo parroco ha anche invitato i fedeli a prendere l’immaginetta sacra che è stata distribuita al termine della funzione e che raffigurava l’immagine della croce sulla vetta del Cornizzolo, montagna che ha accompagnato da diverse distanze l’esperienza di don Giovanni in questi anni di sacerdozio e che rappresenta per lui proprio un punto di riferimento.
I sindaci presenti alla cerimonia
Il termine della liturgia è infine stato dedicato ai ringraziamenti del parroco verso tutti coloro che ha conosciuto o che lo hanno supportato, seguito poi da due ringraziamento speciali, il primo del sindaco di Barzago, Mirko Ceroli, che ha commentato così questo importante benvenuto: “Caro don Giovanni, questa sera sono molto contento ed emozionato di essere qui a nome delle comunità di Barzago, Bulciago, Castello Brianza e Sirtori e ho già avuto modo di dire in altre occasioni che per i comuni come i nostri, il parroco è un punto di riferimento importante. Essere parroco oggi è un compito difficile, di grande responsabilità e che richiede tanto impegno. Don Giovanni, il nuovo incarico ti vede impegnato in una Comunità Pastorale su un territorio ampio che avrai modo di conoscere ed apprezzare. E con il tempo avrai modo anche di conoscere e apprezzare la sua gente. Per questo tuo nuovo impegno, puoi contare sul nostro sostegno di Sindaci e sulla disponibilità delle nostre Amministrazioni Comunali. Mi sono piaciute le tue parole di presentazione “E’ un’occasione per me per ricominciare, rimettermi in gioco nel mio sacerdozio e nella mia umanità, per voi spero sia l’occasione per una ripartenza...” perché sono parole di speranza, che infondono fiducia per il futuro. Entrambi sappiamo che il nostro impegno dovrà essere sempre finalizzato alla crescita delle nostre comunità. Concludo augurandoti di cuore buon lavoro per l’incarico pastorale che ti accingi ad affrontare. In qualche modo è un’avventura che, sono certo, non ti vedrà mai solo”.
Martina Besana