Sirtori: a tre donne il premio per la pace in ricordo di Madre Erminia e Graziella Fumagalli
Una serata speciale all'insegna della solidarietà e dell'aiuto verso il prossimo quella che si è tenuta presso il centro sportivo di via Ceregallo di Sirtori in occasione del concerto per la pace e del conferimento del premio alla memoria di Graziella Fumagalli e Madre Erminia Cazzaniga.
I presentatori della cerimonia e sotto un momento del concerto
Un appuntamento annuale, promosso dal Comitato lecchese per la pace e la cooperazione tra i popoli che vede coinvolte le amministrazioni di Sirtori e di Casatenovo, le prime a chiedere ormai vent'anni fa che il premio venisse istituito per omaggiare tutte le persone del territorio che si sono spese a vario titolo e in modo gratuito per i meno bisognosi e i più poveri, ricalcando proprio l'esempio di due grandi donne come la dottoressa Fumagalli - originaria di Casatenovo, fondatrice dell'associazione Mato Grasso in Brianza e instancabile volontaria nei paesi del Terzo Mondo - e Madre Erminia, sirtorese, missionaria in Timor Est e punto di riferimento per l'oppressa comunità locale durante il periodo della guerra.
Il riconoscimento conferito a Maria Laura Barbagallo, ritirato dal papà alla presenza del sindaco di Oggiono Chiara Narciso
La serata è stata aperta e presentata dal consigliere di Sirtori Francesca Mauri, in compagnia di uno dei ragazzi del gruppo Ri.Fu.Gio di Sirtori, i quali dopo aver salutato il pubblico hanno proposto un video inviato da Suor Alma Castagna, missionaria in Timor che ha conosciuto direttamente Madre Erminia e che aveva vinto il premio nel 2002.
Al microfono il sindaco di Sirtori, Davide Maggioni
L'augurio più importante che suor Alma ha fatto ai suoi ascoltatori è stato quello di non far morire con le persone che oggi non ci sono più il loro impegno e la loro opera di bene, ma di farla risorgere con più intensità e con una rinnovata passione, esattamente il senso e lo scopo del premio che è stato dato durante la serata. Sul palco è stato quindi chiamato il sindaco di Sirtori, Davide Maggioni, che facendo gli onori di casa ha spiegato il motivo della richiesta di poter fare per il secondo anno consecutivo l'assegnazione del premio proprio a Sirtori, contrariamente all'alternanza prevista con Casatenovo.
Il conferimento a Maria Laura Pirovano, ritirato dal sindaco masnaghese Sabina Panzeri e dalla volontaria Silvia Cazzaniga
"Come amministrazione, abbiamo voluto che in quest'anno la cerimonia avvenisse a Sirtori perché il 2019 è il ventesimo anniversario dalla morte di Madre Erminia che per la nostra comunità è sempre stata una figura importante, una delle manifestazioni più vera di pace ed amore. Mi sembra doveroso e ci tengo a spendere un pensiero in quest'occasione anche per Silvia Romano, giovane ragazza di 24 anni, volontaria nel Terzo Mondo e rapita recentemente in Kenya e che spero lo Stato Italiano riesca a riportare a casa. Ed è proprio la speranza che vogliamo rappresentare questa sera e l'abbiamo voluta rendere visibile con un albero di Natale che sarà decorato nel corso della serata con palline e addobbi portati direttamente dai presenti in segno di condivisione" ha detto l'amministratore.
L'allestimento dell'albero di Natale
Ogni anno, il Comitato premia anche le associazioni che più di altre si sono spese per portare aiuto e supporto nei territori più in difficoltà ma vista la rilevanza del premio 2019, a vent'anni dalla morte di madre Erminia, saranno premiate la prossima primavera in sede separata. Le associazioni vincitrici che hanno ottenuto un finanziamento per i propri progetti sono state COE, con un intervento di riduzione delle diseguaglianze socio-economiche di genere tra le minoranze nel Sud Ovest del Bangladesh, Mani Tese con il progetto di prevenzione dell'abbandono scolastico per assicurare il diritto all'istruzione in Benin, Les Cultures con lo scopo di empowerment femminile per lo sviluppo del nord-est del Ghana e ISF - MI con il progetto "Oasi Rose de l'Espoir".
Prima della premiazione, spazio al concerto per la Pace grazie all'esibizione della Corale San Pietro al Monte di Civate, diretto da Cornelia Dell'Oro e con la musica della tastiera di Cristina Folli, che ha proposto le melodie di "My Life is in Your Hands" - "La mia vita è nelle tue mani". Uno spettacolo che - riprendendo la tradizione ebraica e altri canti di impianto gospel avvolti in un'atmosfera natalizia - è stato capace di evocare sentimenti di fratellanza e prossimità.
Maria Grazia Caglio, presidente del comitato per la pace e la cooperazione tra i popoli
Terminato il concerto, sono stati nominati di volta in volta i vincitori: la prima ad essere premiata è stata Maria Laura Barbagallo, grazie alla grande opera missionaria che con assiduità sta svolgendo al "Nigat", il centro che accoglie le giovani mamme con bimbi in difficoltà ad Addis Abeba in Etiopia, dove ha messo gratuitamente e totalmente a disposizione la sua professionalità per la popolazione più bisognosa. A ritirare il premio sono stati il papà Angelo e il sindaco di Oggiono, paese natale della ragazza, Chiara Narciso, che dopo aver letto una commuovente lettera di Maria Laura di ringraziamento per il premio, hanno raccontato in breve la sua esperienza di volontaria.
VIDEO
La seconda premiata della serata è stata Maria Adele Pirovano, partita con Mato Grosso nel 1998 per il Celèn, in Ecuador, un piccolo paese dove è responsabile dell'assistenza sanitaria, si reca nelle case delle persone malate per visitarle e svolge la sua missione completamente gratuita con grande dedizione verso i poveri.
Il premio è stato ritirato da una volontaria e amica del Mato Grosso, Silvia Cazzaniga, che con Maria Laura ha passato alcuni mesi in Ecuador.
Infine un premio è stato assegnato alla memoria di Imelda Bianca Togni Nannini, detta Rosalba, la quale ha dedicato insieme al marito molti anni della sua vita al volontariato in alcune comunità dell'Ecuador, dove si è prodigata a favore degli ultimi. Si è poi trasferita con la famiglia a Casatenovo, dove non ha cessato di impegnarsi a favore della pace e della cooperazione internazionale, partecipando attivamente alle attività dell'Associazione "MLAL" e svolgendo attività di volontariato a favore dell'integrazione e degli studenti stranieri.
Il riconoscimento conferito alla memoria di Imelda Nannini
E' stata la famiglia, con le figlie e il marito, a ritirare il premio e a ricordare con affetto e con responsabilità quello che è stato il suo esempio di solidarietà, affiancata anche dalla rappresentante MLAL, Anna Martinelli e dal sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati. La serata è quindi terminata tra gli applausi e i complimenti con le note natalizie della Corale San Pietro, che ha proposto gli ultimi canti per concludere la manifestazione e dando appuntamento con il premio al prossimo anno.
Martina Besana