Già in carcere, accusati di aver rapinato anche le banche di Suello e Cassago
In galera da un anno con l'accusa di aver tentato di rapinare una banca nella Brianza Lecchese, si sono visti ora raggiungere da un'altra Ordinanza di custodia cautelare in carcere con l'accusa di aver rapinato una serie d'istituti di credito, alcuni nel Comasco come nel caso della Popolare di Sondrio di Carugo assaltata nell'ottobre del 2008 (bottino 12mila euro) e della filiale di Arosio di Banca Intesa-San Paolo nell'aprile dello scorso anno con un bottino di 800 superiore rispetto a quello realizzato a Carugo. Ma non solo. I due sarebbero anche sospettati di aver rapinato la Popolare di Lecco di Cassago Brianza (15.200 euro nel marzo 2009) e la Popolare di Sondrio a Suello. Una rapina da 4.500 euro avvenuta nel febbraio 2009.
Al centro il capitano della Compagnia di Lecco, Francesco Motta
Il provvedimento è stato notificato a Giampaolo Agrati, 39enne di Vimercate (domiciliato nel Lecchese) e a Roberto Fantinato, 49enne di Sesto Giovanni. Entrambi stanno scontando una condanna per aver rapinato Banca Intesa a Calco nel 24 aprile 2009. Contro di loro vi sarebbero le immagini dei sistemi di videosorveglianza degli istituti di credito presi di mira sempre indossando una parrucca e impugnando un taglierino.
I due furono arrestati un anno fa dopo che la Polizia, che li stava intercettando per altre questioni, si accorse che stavano preparando una serie di rapine nel Comasco, Lecchese, Milanese, Lodigiano. Dopo un periodo di pedinamenti, la Polizia stradale di Milano li bloccò mentre stavano per assaltare la Bps di Monticello. Agrati sta ora scontando una condanna a 10 anni di reclusione, inflitti dal Tribunale di Lecco al termine del processo con rito ordinario, mentre Frantinato, che scelse il rito abbreviato davanti al Gup lecchese Gianmarco De Vincenti, di anni ne aveva rimediati la metà . Va anche aggiunto che Agrati doveva rispondere anche di detenzione di arma da sparo, di ricettazione d'arma, di ricettazione del passaporto e del permesso di soggiorno, di ricettazione delle auto usate durante i due colpi nel Lecchese e di detenzione di arma da taglio impropria.