'Operazione Pitbull': i carabinieri della Compagnia di Merate arrestano 4 romeni, autori di una serie di furti ai danni di locali e negozi del territorio



La professione la svolgevano di notte, quando lasciavano il loro appartamento situato nel cuore di Merate e si portavano sullo scenario dei loro crimini. Di giorno poi, lontano da occhi indiscreti, raggiungevano le zone boschive dove nascondevano la merce rubata e riportavano tutto a casa.
Un modus operandi che si ripeteva con costanza quello della banda sgominata all'alba di mercoledì 19 maggio dai carabinieri della Compagnia di Merate, guidata dal capitano Giorgio Santacroce.

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Il capitano Giorgio Santacroce e il luogotenente Vincenzo Pistininzi

Una brillante operazione, denominata Piptbull (dalla razza del cane di proprietà  della banda), condotta dagli uomini del Nucleo Radiomobile, che ha permesso di trarre in arresto 4 individui, tutti di nazionalità  romena, che da qualche settimana a questa parte avevano compiuto una vera e propria razzia di furti nell'intero territorio: dal casatese all'oggionese, da Vimercate sino alla bergamasca.
Una banda di professionisti del crimine, di età  compresa tra i 22 e i 25 anni, domiciliati in un appartamento di Via Caneva a Merate, tratti in arresto per associazione a delinquere finalizzata al compimento di furti aggravati ai danni di esercizi pubblici.

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Le manette per Costel Pavalache, 24 anni, Cristian Ionut Ganea, 24 anni, Silviu Frumosu, 22 anni e Vasile Pavalache, 25 anni, sono scattate alle 7 di ieri mattina, quando i militari li hanno fermati in Via Garibaldi a Merate. La banda stava facendo rientro a casa dopo aver compiuto l'ultimo di una serie di "colpi" al bar Cafè Platz di Rogoredo, frazione di Casatenovo.
I carabinieri della Compagnia di Merate li tenevano d'occhio già  da diverso tempo, da quando cioè la loro Bmw con targa francese, era stata notata e segnalata nelle vicinanze di esercizi pubblici poi divenuti oggetto di furti. Una serie di elementi raccolti nel corso delle indagini ha permesso di acquisire mano a mano un sempre più elevato numero di indizi a loro carico

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Come dicevamo, quello al Cafè Platz è stato l'ultimo di una serie di furti messi a segno nelle ultime due settimane. Lo scorso 11 maggio scenario del "colpo" della banda era stata una tabaccheria situata in Via Cremagnani a Vimercate. In quell'occasione i malviventi si erano allontanati con un bottino di 300 euro, il contenuto di una macchinetta cambiamonete. Il giorno successivo, 12 maggio, era toccato al bar Milano di Piazza Manzoni a Oggiono. Il valore della refurtiva in quel caso era stato assai più ricco, con la banda che si era portata a casa 9mila euro circa tra denaro e gratta e vinci.

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Tre giorni dopo nel mirino dei giovani malviventi era finito un negozio di articoli di informatica di Medolago, provincia di Bergamo. Un furto di 6 pc portatili da 3mila euro.
La perquisizione effettuata dai carabinieri nell'appartamento dove vivevano i quattro, ha inoltre permesso di rinvenire diversi capi di abbigliamento, risultati compendio di un altro colpo messo a segno nei giorni scorsi ai danni del negozio "Il Millepiedi" di Vimercate. Felpe, magliette e capi sportivi in generale dal valore complessivo di 15mila euro.

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Una brillante operazione quella effettuata dai militari del Norm, agli ordini del luogotenente Vincenzo Pistininzi, riusciti a stanare una delle più attive bande presenti sul territorio.
Le indagini nei confronti dei quattro, con alle spalle una serie di precedenti, non si fermano.

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Ulteriori elementi saranno vagliati nei prossimi giorni al fine di accertare altri eventuali furti messi a segno dai quattro romeni, che si trovano ora in carcere a Lecco e Monza, in attesa di essere sottoposti a procedimento giudiziario.
Gloria Crippa
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