Oggiono: dopo anni si è ricostituita l'associazione nazionale carabinieri
Il senso di appartenenza all'Arma dei Carabinieri Emilio Villa la porta con sé dai primi anni Ottanta quando, da giovanissimo, compì il servizio militare di leva come carabiniere ausiliario.
I componenti dell'associazione nazionale carabinieri
«L'Arma - ricorda Villa - ha dato più lei a noi di quello che noi abbiamo dato all'Arma. Perché noi abbiamo fatto i carabinieri un anno, ma l'Arma a noi ha dato un insegnamento che è durato tutta la vita».
Un ricordo e una passione che, uniti allo spirito di appartenenza, lo hanno portato a rivestire per quattordici anni la presidenza dell'Associazione Nazionale Carabinieri oggionese. Erano gli anni dal 2000 al 2014, quando l'associazione era impegnata in diverse attività di volontariato e arrivò ad avere oltre cento iscritti. Una presidenza poi interrotta da una parentesi come amministratore comunale, dal 2014 al 2019, durante il secondo mandato del sindaco Ferrari. Periodo nel quale le attività dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Oggiono sono via via venute meno. Chiusa questa parentesi, è nata l'idea di ripartire. «Con l'aiuto di alcuni ex appratenti all'associazione - ha spiegato Villa - è nata l'idea di ricostituire la sezione di Oggiono».
Lo scorso luglio è stata inoltrata alla presidenza nazionale, a Roma, una domanda formale per la ricostituzione della sezione. Domanda a cui ha fatto seguito, il 30 ottobre scorso, la nomina di Emilio Villa ha commissario straordinario con l'incarico di sbrigare le pratiche formali per giungere alla riapertura.
«L'Arma ci ha dato molto - ha ricordato Villa - per gratitudine abbiamo riaperto l'associazione. Occorre ricordare che a fine ‘800 l'Associazione Nazionale Carabinieri è nata proprio con lo spirito di aiuto, supporto e mutuo soccorso fra carabinieri in servizio e carabinieri in congedo. Segno di un legame che rimane forte».
A fine gennaio la prima riunione. Oltre quindici i carabinieri in congedo presenti, impegnati nel predisporre i primi atti formali come la nomina del consiglio formato: Gaetano Lodato, Alberto Negri, Davide Bergna, Rossano Brambilla e lo stesso Emilio Villa che è stato nominato anche presidente dell'associazione per il prossimo quinquennio. Tutti carabinieri in congedo, alcuni dei quali, come Lodato, impegnati per anni nel territorio lecchese in cui hanno prestato servizio, altri inquadrati da giovani come ausiliari di leva.
«Il primo obbiettivo sarà trovare una sede, dobbiamo poco alla volta ripartire da capo» ha spiegato Villa che, sulle attività future, ha inoltre aggiunto: «L'idea è di affiancare all'associazione, come in passato, un nucleo di persone volontarie che spendano il loro tempo libero nell'aiuto del prossimo».