
Gianluigi Rocca di Avis Oggiono
«Continuare a donare è essenziale!». L'appello è stato diffuso dall'
Avis di Oggiono, attraverso il proprio sito web. La sede, infatti, è stata temporaneamente chiusa. Seguendo le disposizioni normative, l'Avis oggionese ha deciso di adottare questa decisione. Le donazioni restano però, soprattutto in questa fase, indispensabili e necessarie. L'attuale situazione è delicata. A partire dalle scorse settimane è stato registrato un calo preoccupante del numero di donazioni effettuate. Per questo motivo l'Istituto Superiore di Sanità, il Centro Nazionale Sangue, e anche dall'Avis nazionale hanno scelto di avviare una campagna di sensibilizzazione volta a continuare le regolari donazioni da parte dei donatori. «La donazione del sangue non è sospesa» ha spiegato
Gianni Rocca presidente dell'Avis di Oggiono. Infatti, in questa fase emergenziale legata al Coronavirus continua ad essere possibile donare il sangue, esistono solo una serie di accorgimenti ai quali i donatori devono attenersi. Come non presentarsi in gruppi ai centri trasfusionali, ma diluirsi nell'arco della giornata, in particolare evitando le prime ore del mattino. Altri accorgimenti sono stati spiegati dal Ministero della Salute e sono: aspettare almeno due settimane prima della donazione se si pensa di essere stati contagiati, avvertire il medico se si è stati nelle aree interessate dall'epidemia o in caso di sintomi come tosse, febbre, difficoltà respiratorie, anche se risolti, contattare il centro trasfusionale se i sintomi si presentano dopo la donazione. Le informazioni complete possono essere trovate su
http://www.donailsangue.salute.gov.it/ . Mantere regolare il numero delle donazioni è fondamentale per garantire agli ospedali di poter svolgere le attività di cura e assistenza. Per chi fosse interessato a ricevere ulteriori informazioni, può visitare il sito dell'Avis di Oggiono http://www.avisoggiono.it/ «Risponderemo per email o per telefono» ha confermato il presidente Rocca.
L.A.