Monticello in lutto per Roberto Sirtori della pasticceria Renzo
Ha suscitato cordoglio e commozione la notizia relativa alla scomparsa, avvenuta nei giorni scorsi, di Roberto Sirtori, titolare della pasticceria Renzo di Monticello.
La notizia della sua scomparsa, a soli 53 anni, si è presto diffusa in paese destando molto dolore e dispiacere in quanti lo avevano conosciuto. Nell'impossibilità di celebrare i funerali in questo momento segnato dall'emergenza Covid-19, si è tenuta soltanto una benedizione in cimitero alla presenza dei familiari più stretti.
Una persona conosciuta e stimata in paese, che portava avanti l'attività di famiglia insieme al fratello Paolo e allo staff di collaboratori. I due avevano raccolto il testimone dal padre, venuto a mancare cinque anni fa. La storia della pasticceria con sede in Via Provinciale a Torrevilla è legata a doppio filo al nome di Renzo Sirtori che, dopo aver lavorato in un panificio di Bulciago e alla fabbrica di cioccolato della frazione monticellese, approdò alla pasticceria di Giovanni (Giuan di past) in località Molinata di Missaglia, una delle prime sorte in Brianza. Nel 1957, alla morte del titolare, Renzo ritirò la pasticceria e iniziò la sua attività in proprio.
Roberto Sirtori
A quel tempo la produzione era limitata ad un piccolo assortimento: i principali prodotti erano cannoncini, bignè, frolla e torte farcite con crema al burro. Nel 1976, Renzo decise di ampliare l'attività e si trasferì a Torrevilla di Monticello. Avendo a disposizione locali più ampi e nuove attrezzature aumentò la produzione e vennero inseriti più prodotti tra cui torte con frutta fresca e panna. E poi, negli anni a venire anche il gelato e la pasticceria mignon.
Un'attività che ha seguito personalmente fino agli anni Novanta quando, andato in pensione, ha passato il testimone ai figli Roberto e Paolo che hanno portato avanti la rivendita di Via Provinciale sviluppandola ulteriormente grazie all'inserimento negli ultimi tempi, dell'angolo caffetteria per colazioni e merende, molto apprezzato dalla clientela.
Il pasticcere con Gerry Scaccabarozzi della Bottega dell'Arte e un uovo di Pasqua realizzato a scopo benefico
Una passione a tutto tondo quella per la pasticceria ed il cioccolato per Roberto Sirtori, trasformata poi in un'occupazione a tempo pieno, gestita insieme al resto della famiglia, che non si è mai tirata indietro nei confronti dei bisogni della comunità e del sociale, portando avanti anche iniziative benefiche.La notizia della sua scomparsa, a soli 53 anni, si è presto diffusa in paese destando molto dolore e dispiacere in quanti lo avevano conosciuto. Nell'impossibilità di celebrare i funerali in questo momento segnato dall'emergenza Covid-19, si è tenuta soltanto una benedizione in cimitero alla presenza dei familiari più stretti.
