Barzago: mascherine lavabili per tutti e aperta una raccolta fondi comunale

Nei giorni scorsi al Comune di Barzago è stata assegnata da parte della Protezione Civile una prima fornitura di 600 mascherine chirurgiche usa e getta, che sono state fin da subito usate per risolvere situazioni d'urgenza e non rimandabili, ma delle quali l'amministrazione ha riscontrato due principali ordini di problema: in primo luogo non sono sufficienti a soddisfare le esigenze minime dei barzaghesi, in quanto i nuclei familiari sono circa 1100 e in secondo luogo, da un punto di vista organizzativo la preparazione e la distribuzione di queste mascherine è troppo complessa e poco utile, dal momento che sono incartate in confezioni da dieci e ricomporle in nuovi pacchetti sarebbe un'operazione antigienica. Pertanto, il sindaco Mirko Ceroli in accordo con i propri colleghi, ha deciso di destinare queste mascherine ai soggetti fragili o particolarmente esposti della comunità, persone con famigliari in isolamento, volontari, anziani con necessità di uscire, dipendenti comunali e tutti coloro che si riterrà ne dovessero avere un bisogno indifferibile, come ad esempio nuove persone a rischio contagio.

Il sindaco Mirko Ceroli

Nel contempo però è già stato predisposto un ordine di circa 2.200 mascherine lavabili che saranno in distribuzione subito dopo Pasqua con un porta a porta svolto dall'Amministrazione stessa. Il kit comprenderà due mascherine per famiglia, saranno lavabili a freddo e quindi riutilizzabili più volte. È bene ricordare in ogni caso che queste mascherine non sono dispositivi di protezione individuale ma si ottempererà con il loro utilizzo all'obbligo determinato dall'ordinanza regionale che obbliga ad uscire di casa con una protezione per bocca e naso. Queste mascherine saranno finanziate attraverso i fondi che ciascuno potrà donare su un conto corrente del Comune specifico che servirà proprio per sostenere la spesa già effettuata ed eventualmente nuovi ordini nel futuro. "L'idea è quella di puntare su un tipo di investimento più consolidato e concreto dotando le famiglie di mascherine lavabili in un discorso di medio e lungo termine. Avere a disposizione delle mascherine non autorizzerà però nessuno a venire meno all'obbligo di stare in casa e rispettare le regole determinate dai DPCM e dalle ordinanze regionali delle quali abbiamo già dato pubblicità nelle ultime settimane" ha affermato il sindaco Ceroli, illustrando le diverse misure che il comune sta mettendo in campo per far progressivamente fronte all'emergenza all'interno del comune.

Oltre a questa dotazione di mascherine a tutti i nuclei famigliari, il primo cittadino ha infatti annunciato che è ufficialmente entrata in vigore la modalità di accesso al cosiddetto buono spesa alimentare, un aiuto che può arrivare fino a 600 euro al mese per coloro che si trovano in difficoltà non percependo un reddito a causa dell'emergenza. Gli acquisti si potranno fare in tre punti vendita indicati dal comune e che si trovano all'interno del perimetro del paese per evitare spostamenti non consentiti, inoltre i negozi e i commercianti locali si sono resi disponibili fin da subito per effettuare consegne a domicilio.
Prosegue infine la collaborazione con la parrocchia, la Caritas di Barzago e il negozio Carrefour di Barzago per sostenere la Caritas di Molteno nel riempimento dei propri magazzini attraverso la donazione di beni alimentari da parte della cittadinanza che fino ad ora ha portato a due carrelli pieni, segno che le persone si sentono più che mai solidali in questo periodo ancora molto incerto.
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