Barzago: turismo e accoglienza in Brianza? Si può. Lo spiega un giovane imprenditore

Mattia Decio e Michele Manzoni
Un progetto insolito per un territorio a vocazione industriale come quello brianzolo, ma che ad oggi ha portato soddisfazioni e ottimi risultati ai suoi ideatori. Michele Manzoni infatti gestisce da anni insieme alla famiglia un'osteria a Barzago e oltre a questa anche un bed & breakfast, situato appena sopra il ristorante. Nella serata di venerdì 5 giugno il barzaghese è stato ospite di un nuovo incontro dedicato ai talenti barzaghesi organizzato dal gruppo BZG. L'intervista, condotta dal consigliere Mattia Decio, e resa pubblica attraverso una diretta Facebook, si è concentrata sui temi del turismo locale, dell'ospitalità, dell'enogastronomia e dell'arte raccontati tutti attraverso l'esperienza di un giovane che con il supporto della famiglia ha voluto portare avanti un progetto innovativo per il territorio concentrando la propria offerta anche sul lato dell'accoglienza e della promozione dell'ambiente e dei paesaggi nostrani. I locali in cui ora si trova l'osteria molti anni fa costituivano il negozio di panetteria del nonno dell'imprenditore e che proprio per il suo significato e per la volontà di valorizzare questa tradizione famigliare ha spinto la famiglia Manzoni ad usufruirne per creare un ristorante particolare che lasciasse un po' di quel senso di casa e di accoglienza anche ai suoi ospiti.
"Avendo avuto la fortuna di girare il mondo da giovanissimo, a me e alla mia famiglia è sempre piaciuto scoprire nuovi posti particolari e meno commerciali che raccontassero la realtà e la storia del luogo. Da queste esperienze è nata nel tempo l'idea di creare qualcosa di simile anche a Barzago. Come famiglia eravamo impegnati nel secondo settore, nell'industria della plastica, ed era quindi difficile reinventarsi da un giorno all'altro in un ambito molto specializzato come quello della cucina e del turismo e ci siamo quindi affidati a un cuoco proveniente con un trascorso in un ristorante con una stella Michelin al quale abbiamo affidato il compito di aiutarci a gestire la parte enogastronomica del progetto. Sono stati due anni e mezzo molto impegnativi, stancanti ma che ci hanno portato grandi soddisfazioni" ha commentato il giovane Michele. La parte che però sicuramente incuriosisce di più dell'intero progetto è l'ideazione del bed & breakfast, realizzato grazie alla sistemazione in chiave moderna ma famigliare di un vecchio appartamento e che all'inizio ha rappresentato una scommessa a causa del tasso relativamente basso di turismo che si registrava e si registra tuttora nella zona. In realtà l'attività si è rivelata fin da subito molto apprezzata dagli utenti, e grazie alle recensioni su internet è cresciuta pian piano anche la notorietà. L'attività ha infatti iniziato a costituire per i turisti stranieri una sorta di punto adi appoggio dove soggiornare brevemente per spezzare il proprio itinerario di viaggio che ha come meta magari città della Toscana o del sud Italia e soprattutto le località che si affacciano sul lago di Como. La maggior parte dei clienti provengono dal nord Europa ma ci sono stati casi di turisti statunitensi o giapponesi, soprattutto in occasioni di fiere e di eventi internazionali che si tengono a Milano, e di solito ciò che più apprezzano è proprio la tranquillità del contesto, il bellissimo panorama che la vita offre e il senso di familiarità che li accoglie.

Parlando di turismo locale, è facile interrogarsi sui possibili interventi e misure che anche la provincia di Lecco potrebbe adottare per poter ampliare la propria offerta nell'ospitalità e nell'accoglienza di turisti stranieri e in questa direzione, secondo lo stesso gestore del B&B, un buon primo passo sarebbe quello di valorizzare il territorio partendo dagli enti istituzionali e dalla singola responsabilità di ciascun comune. La popolazione a sua volta, ha continuato Michele, dovrebbe essere propensa ad accogliere il diverso e ad apprezzare l'incontro culturale tra realtà differenti perché questo ha sia benefici in termini di accrescimento culturale ma anche economici.
"Quando abbiamo aperto il bed & breakfast c'è stata molto curiosità e attesa attorno al progetto ma siamo contenti a distanza di alcuni anni di poter dire che l'idea ha funzionato e che magari questo può essere d'esempio per altre persone che vogliono intraprendere la strada del turismo sul nostro territorio. Barzago deve aprirsi al mondo e così gli altri comuni limitrofi, se si uniscono le forze le bellezze e le risorse della Brianza e del lecchese potrebbero essere valorizzate molto meglio fino ad arrivare a costituire magari una fonte stabile e positiva di turismo" ha commentato Michele, chiudendo il suo intervento con un breve excursus sull'altra grande passione della sua vita, l'arte, della quale oltre a essere un grande osservatore, ha fatto un oggetto di decoro e personalizzazione delle pareti e dei locali dell'osteria.
Martina Besana
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