Casatenovo: si è spento Paolo Facchi, già filosofo e docente all'università di Trieste

Cordoglio per la scomparsa a 93 anni di Paolo Facchi, autorevole scrittore e filosofo originario di Casatenovo. Studioso della filosofia del linguaggio - occupandosi soprattutto di problemi dell'argomentazione, della persuasione e della propaganda nella società industriale - Facchi è stato docente presso l'Università di Trieste dal 1970 al 2001.
Nato a Casatenovo nel 1927 da una famiglia aristocratica proprietaria della dimora di Via Castelbarco poi ceduta al Comune - che ne ha fatto l'attuale sede della biblioteca comunale - Facchi si laureò in filosofia con Antonio Banfi nel 1949 all'Università di Milano. Fin dagli inizi della carriera accademica all'Ateneo milanese allargò i propri interessi filosofici e metodologici ai problemi politici, sociali ed economici. Influenzato dal pragmatismo e dall'operazionismo studiò i discorsi ideologici e persuasivi.

Paolo Facchi

"Io sono nato a Casatenovo e ho trascorso il primo periodo della mia vita tra le campagne della Brianza, dato che negli anni trenta mio padre fu costretto per ragioni economiche a trasferirsi qui, dove aprì un'impresa di antiquariato. Ho seguito a Casatenovo le lezioni alle scuole elementari, mentre per poter frequentare le medie dovetti trasferirmi con mia madre e mio fratello in un appartamento a Milano, dove da quel momento vissi sino alla Seconda Guerra Mondiale, durante la quale tornammo di nuovo qui per sfuggire ai bombardamenti. I migliori ricordi che ho di questo luogo sono legati alla natura; un milanese non aveva molte occasioni per entrare in contatto con gli animali delle fattorie, che invece qui pullulavano'' ci aveva raccontato qualche mese fa Paolo Facchi nel corso di un'intervista dedicata alla residenza di famiglia nell'ambito della nostra rubrica ''Casatenovo da scoprire''.
Nel 2018 l'intellettuale aveva pubblicato il volume "Hostinato Rigore: ricordi, riflessioni e racconti per un'autobiografia filosofica": nel libro vantava divertito che un suo antenato morì sulla forca: Egidio Osio che portò alla perdizione Virginia di Leyva, la monaca di Monza. Un'opera editoriale presentata anche nel corso di un incontro pubblico organizzato presso la biblioteca comunale, ovvero a Villa Facchi.
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