BUON NATALE MERATE E TRE STRETTE DI MANO

Chicco Fumagalli
Dovrei essere l’ultimo a pensarlo e soprattutto a scriverlo, ma sono ormai più di sette anni che ho lasciato Merate e la redazione per andare a passare la vecchiaia in Sicilia e da quaggiù prospettive e valutazioni assumono contorni e contenuti diversi.
Il prossimo 1 giugno il primo dei tre portali di cui mi onoro di essere socio compirà 21 anni. Un tempo si sarebbe detto che diventa maggiorenne, ma per raggiungere questa età bisogna crescere, studiare, superare parecchi esami e mandare giù qualche boccone amaro.
L’augurio che voglio fare a meratesi, lecchesi e casatesi è di tenerlo stretto questo trittico di quotidiani online che sono riusciti a superare anche questo anno che ci ha messo tutti a dura prova. Sono gratuiti e costano fatica, una  fatica che pochi possono immaginare. Non sono molte le comunità che hanno questa fortuna.
Io dal 1964 ho percorso quasi l’intero sentiero della stampa locale: per tre anni sono stato redattore capo del Giornale di Lecco, ho pubblicato sul settimanale cattolico il Resegone, ho contribuito a fondare il Giornale di Merate, collaborato intensamente con la Gazzetta di Merate, ma l’entusiasmante avventura che ho vissuto con Merateonline la considero degna di un racconto – magari minore - di Jules Verne. Questo portale giornalistico ha pubblicato articoli e inchieste meritevoli di una prima pagina nazionale.
Il merito è di una persona sopra tutto e tutti: Claudio Brambilla, il cui titolo di direttore avvolge, stropiccia e scarta ogni significato equivalente. E pensare che ci eravamo antipatici. Eh, a volte la vita e la passione fanno miracoli.
Non ho usato il termine trittico a caso. So che si riferisce alla forma di un’opera d’arte costruita su tre componenti. Se tre è il numero perfetto è giusto che tre siano gli auguri e tre le strette di mano. Qui in Sicilia è uso dire che un abbraccio che dura meno di tre secondi non può definirsi tale.
La lettura di questa breve nota supera tale durata e voglio sperare che sia accolta come l’equivalente di un abbraccio, riscaldato dal sole, dal sale e dal Sud.
Buon Natale ai colleghi ed ai lettori. Che le mani degli uni e degli altri rimangano ancora a lungo intrecciate.
Chicco Fumagalli
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