Bulciago: Sicor (ex Teva) annuncia la chiusura del sito che si affaccia sulla SP 342. Oltre cento i lavoratori senza certezze
La notizia è una di quelle capaci di sconvolgere la storia di un intero territorio. La Sicor srl (ex Teva) di Bulciago - la chimica tanto per intenderci - ha annunciato in queste ore ai propri dipendenti la chiusura entro la fine dell'anno, dello stabilimento che si affaccia sulla strada provinciale 342, al confine con Barzago.
Un'immagine tratta dalla recente esercitazione effettuata alla Sicor, azienda a rischio incidente rilevante
Un sito storico per il territorio, che produce ogni giorno principi attivi per farmaci utilizzati per la cura di diverse patologie, all'interno del quale lavorano circa 110 dipendenti. Di questi soltanto una minima parte dovrebbero riuscire a ricollocarsi, trovando impiego in una delle altre sedi della multinazionale; per il grosso delle maestranze il futuro appare più che mai incerto.La notizia, come dicevamo, è recentissima, tanto che le sigle sindacali che in queste ore hanno incontrato in assemblea i lavoratori, non hanno ancora avuto modo di avviare un'interlocuzione con la società.
Per il momento però, è stato annunciato uno sciopero indetto a partire dalle ore 15 di lunedì pomeriggio all'esterno dell'azienda, per manifestare il proprio dissenso nei confronti di una decisione unilaterale e totalmente inaspettata.
Seppur vi siano state già delle difficoltà in passato, non risultavano avvisaglie rispetto alla notizia della chiusura annunciata in queste ore.
Di seguito il comunicato diffuso dalle sigle sindacali:
Con una decisione improvvisa, SICOR (TEVA) ha comunicato alle Organizzazioni Sindacali, alla RSU ed ai dipendenti, la volontà di chiudere, entro tre mesi, lo stabilimento di Bulciago.
Come se niente fosse, la multinazionale israeliana, proprietaria del sito di Bulciago dal 2002, decide di cancellare cinquant'anni di storia industriale del nostro territorio e di smantellare l'impianto che dà lavoro, ad oggi, a 109 persone.
In un periodo terribile come quello che stiamo vivendo da ormai un anno, TEVA sceglie di creare un'altra crisi sociale.
Noi non possiamo assistere inermi a questa situazione e metteremo in atto qualsiasi iniziativa possibile per cambiarla.
Per tali ragioni, si proclamano, per il giorno
Come se niente fosse, la multinazionale israeliana, proprietaria del sito di Bulciago dal 2002, decide di cancellare cinquant'anni di storia industriale del nostro territorio e di smantellare l'impianto che dà lavoro, ad oggi, a 109 persone.
In un periodo terribile come quello che stiamo vivendo da ormai un anno, TEVA sceglie di creare un'altra crisi sociale.
Noi non possiamo assistere inermi a questa situazione e metteremo in atto qualsiasi iniziativa possibile per cambiarla.
Per tali ragioni, si proclamano, per il giorno
LUNEDI' 22 FEBBRAIO 2021
8 ORE DI SCIOPERO PER TUTTI I TURNI CON
PRESIDIO DAVANTI AI CANCELLI DELL'AZIENDA
DALLE ORE 15 ALLE ORE 20
8 ORE DI SCIOPERO PER TUTTI I TURNI CON
PRESIDIO DAVANTI AI CANCELLI DELL'AZIENDA
DALLE ORE 15 ALLE ORE 20
Lavoratrici e lavoratori di Sicor Bulciago
RSU Sicor Bulciago
FILCTEM CGIL - UILTEC UIL
RSU Sicor Bulciago
FILCTEM CGIL - UILTEC UIL
Naturalmente lo spazio resta a disposizione delle parti per eventuali precisazioni o repliche in merito alla vicenda.
