Coldiretti: l'incertezza della Pasqua frena le prenotazioni
Il dato emerge da una analisi Coldiretti/Ixe' in riferimento all'annuncio del ministro della Salute Roberto Speranza sull'entrata in vigore del nuovo DPCM dal 6 marzo al 6 aprile. Una decisione pesante per la mobilità che riguarda anche il primo lungo weekend primaverile di festa che rappresenta anche l'occasione per le consuete gite fuori porta di Pasqua e Pasquetta.
"Il territorio ha già pagato un prezzo altissimo e non può permettersi di arrivare a ridosso delle festività pasquali nell'incertezza" dice Fortunato rezzi, presidente della Coldiretti interprovinciale.
A rischio - sottolinea Coldiretti Como Lecco - c'è un sistema di servizi, ospitalità e agri ristorazione che può contare in Italia su 493319 posti a tavola e 285027 posti letto e che prima della pandemia poteva contare su un fatturato di 1,5 miliardi di euro grazie a poco più di 14 milioni di presenze, delle quali ben 8,2 milioni provenienti dall'estero.
"Nelle due province lariane gli agriturismi sono spesso situati in zone isolate e in strutture familiari, con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all'aperto: si tratta - sottolinea il presidente dell'associazione agrituristica Terranostra Como Lecco Emanuele Bonfiglio - di luoghi sicuri perché è più facile garantire il rispetto delle misure di prevenzione per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Oltre a rispettare tutte le prescrizioni sanitarie e come ulteriore impegno a garanzia di tutti abbiamo anche creato un vademecum interno per rafforzare le misure anti contagio: l'agriturismo è casa nostra e la sicurezza è quella che vogliamo per le nostre famiglie. Chi viene da noi si deve sentire sicuro come a casa propria".
