Oggiono: lavori di RFI per potenziare gli impianti del ''Besanino''. Il plauso di Straniero

Da alcuni mesi sono in fase di esecuzione da parte di Rfi alcuni lavori di ammodernamento e potenziamento degli impianti ferroviari sulla linea Monza - Lecco via Molteno. A beneficiarne è stato ovviamente anche il tratto della rete che attraversa il territorio della città di Oggiono. Un potenziamento che ha coinvolto anche la stazione e che permetterà di gestire la rete in modo centralizzato e da remoto, garantendo maggiore efficacia e sicurezza.

Sull'investimento si è espresso anche il consigliere regionale Raffaele Straniero che - essendo da tempo attento alle problematiche della tratta ferroviaria - ha sottolineato l'importanza del «passo in avanti compiuto con questi lavori». «Ritengo - ha spiegato Straniero - che tutti gli interventi migliorativi della funzionalità e dell'automazione delle linee ferroviarie siano importanti e debbano essere salutati con favore, a maggior ragione per la Monza Molteno Oggiono Lecco e la Lecco Como che necessitano di essere velocizzate e riqualificate».

In quest'ottica, e sull'importanza di favorire l'uso del trasporto ferroviario - il consigliere regionale ha spiegato: «I cittadini devono essere incentivati in questa direzione e il miglioramento e la riqualificazione della linea ferroviaria può sicuramente aiutare».

Sui lavori in corso pubblichiamo la nota che abbiamo ricevuto dall'oggionese Angelo Ripamonti che - da appassionato di storia e tecnologie ferroviarie - spiega in modo dettagliato le caratteristiche dell'intervento effettuato e la relativa importanza.

Da qualche mese a questa parte, nonostante le restrizioni imposte dalla grave emergenza sanitaria in atto, sicuramente, studenti e pendolari oggionesi avranno avuto modo di osservare nella nostra stazione la presenza di un cantiere con decine di tecnici al lavoro.

Rete Ferroviaria Italiana ha recentemente diffuso una Circolare Territoriale interna con la quale informava che questa notte 17 Aprile sarebbe stato collaudato ed attivato il nuovo regime di circolazione gestito dal nuovo “Sistema di Controllo Automatico Computerizzato Centralizzato” (ACC) del traffico ferroviario. Sostanzialmente la sostituzione dell’ormai sorpassato sistema elettromeccanico con uno comandato da calcolatore.

Da settembre, presso la nostra stazione, Rete Ferroviaria Italiana ha impiantato un cantiere e avviato complesse opere di rinnovamento e potenziamento tecnologico di tutti gli impianti della tratta ferroviaria di giurisdizione di Oggiono. Squadre di tecnici delle società GCF Geferr di Roma, di Valsecchi Armamento Ferroviario di Merone, ECM di Serravalle Pistoiese, PMG di Offlaga, BCM, SI.CEL, sono al lavoro notte e giorno per l’installazione del detto Sistema di Controllo Automatico Computerizzato.

Il tratto di “giurisdizione” Gestione Area ACC oggionese comprende il tratto di linea che va da dai segnali tra la Cacciatora fino ai segnali di Sala al Barro. L’adozione dell’ACC ha comportato altri interventi di modifica sostanziale dell’armamento della linea, degli impianti di segnalazione, degli “enti” del piazzale e di campagna.

I lavori, che considerano un tratto di linea di 20 chilometri che va da Lecco a Costa Masnaga, fanno parte di un progetto sperimentale tecnologico complessivo di 100 chilometri, che ha richiesto un finanziamento di circa 10 milioni di Euro. Il sistema alla stazione di Molteno è già stato attivato la scorsa estate, oggi si attiva la stazione di Oggiono, nei prossimi mesi toccherà alla stazione di Valmadrera.

Quelli in corso sono interventi importanti e per questo non possiamo che essere grati a chi si è attivato perché venissero completati: le Istituzioni e Rete Ferroviaria Italiana stanno investendo molto nelle infrastrutture, questi rinnovamenti degli impianti, consentiranno al nostro territorio di acquisire nuove potenzialità di comunicazione, ciò aumenterà certamente la sicurezza e l’operatività della circolazione, a sicuro beneficio dei viaggiatori…

Il nuovo ACC consentirà al Dirigente Movimento, dalla sua postazione di controllo e Comando, di effettuare le operazioni di interblocco e segnalazione della circolazione ferroviaria, controllare e gestire in modo centralizzato tutti i deviatoi degli scambi, i segnali luminosi di stazione e quelli lungo la linea, i passaggi a livello, ovvero l'esercizio ferroviario della stazione, la formazione degli itinerari, di ricevimento o partenza del treno. Attraverso l'azionamento automatico degli Enti interessati, il compito di esercizio della rete risulterà essere più flessibile, più rapido e anche più sicuro, anche per la presenza delle funzioni diagnostiche per la manutenzione del tracciato. Tutto ciò consentirà probabilmente la velocizzazione della linea e un potenziale incremento del numero di treni/giorno.

Presso le stazioni di Molteno, Oggiono e Valmadrera sono state collocate due Cabine prefabbricate climatizzate e protette per i locali tecnologici di stazione e per gli enti di segnalamento, una cabina ospita gli apparati principali dell’ACC (Gestione di Area); una seconda cabina contiene la stazione di energia elettrica ridondata con il gruppo elettrogeno di continuità, in un altro locale gli apparati di trasmissione. Presso tre Passaggi a Livello sono state collocate inoltre delle Cabine satellite, con funzione di Posti di Guardia remoti.

Armamento ferroviario della stazione: È stato completamente rinnovato l’assetto del piazzale con nuovi deviatoi di sicurezza: effettuato il “cambio ferro” del primo binario con soppressione del 3° e 4° binario; eliminazione di tutti i binari e scambi sul piazzale dell’ex scalo merci; È stato posato un nuovo tronchino per lo sviamento dei treni in emergenza. Sono state allungate, allargate (e presto rialzate), le banchine per incrocio dei treni lunghi fino a 200 metri, presto verranno realizzate le pensiline, un sottopasso e un’uscita verso l’Istituto scolastico Bachelet; Nuovo impianto illuminazione con due nuove torri faro automatiche a Led  alte 27 metri e nuovo sistema di diffusione dei messaggi vocali ai viaggiatori.

Interblocco e segnalazione: Sono stati rinnovati tutti i Circuiti di Binario con sensore stato isolamento. Sostituiti tutti i segnali luminosi ferroviari alti e bassi con tipi a Led, sostituiti i pali “stanti” e portale a sbalzo porta segnali; Sono stati rifatti tutti i cablaggi e le canalizzazioni sul piazzale e lungo la linea per i collegamenti tra gli apparati centrali e gli enti di piazzale… un fascio con decine di cavi in rame e anelli in fibra ottica; Per il funzionamento dell’ACC è stato creato un nuovo sistema di telecomunicazione per la trasmissione dei dati con ridondanza, costituito da diverse reti WAN Ethernet commutate, Gateway L2 L3, su anelli in fibra ottica;

Rafforzamento della sicurezza della circolazione: Sono stati rinnovati tutti i Passaggi a Livello con nuove tecnologie e segnali luminosi; È stato sostituito sistema di distanziamento dei treni con il nuovo Blocco Conta Assi; È stato rinnovato il Sistema Controllo Marcia Treno con encoder integrati dei circuiti di terra e nuove boe commutate.

Nelle fasi di avvio, il sistema automatizzato della linea, tra le stazioni di Molteno a Lecco, sarà ancora presieduto da un Dirigente del Movimento, ma in futuro (dopo la realizzazione del sottopassaggio), il controllo di tutti gli ACC della rete è previsto che debbano migrare sotto il Sistema di Comando e Controllo SCC di Milano Greco e le stazioni rimarranno impresenziate.

Il rinnovo delle strutture ferroviarie ravviva la speranza che questo contribuirà a convincere molte persone a recuperare fiducia nei riguardi treno per i loro viaggi.

Il vantaggio del treno dovrebbe essere quello di accompagnare il viaggiatore a destinazione facendogli attraversare ed interpretare “distanze e tempi” in modo confortevole e in sicurezza … e allora, perché non provare a contenere la frenesia della vita di tutti i giorni e cambiare le nostre abitudini di mobilità, almeno per le destinazioni che ci interessano? Con i tempi che corrono, è dovere delle istituzioni sensibilizzare la coscienza comune che il treno favorisce la salvaguardia e la sostenibilità ambientale, ma è anche un nostro dovere morale e un atto di responsabilità consegnare alle future generazioni una rete di trasporto in grado di armonizzare le persone con il territorio. I lavori in stazione vanno in questa direzione, sta a noi ora acquistare consapevolezza.

Resta il dispiacere di vedere scomparire lo scalo merci, una parte del paese che per molti anni è stato un elemento vitale per l’industria e il commercio, un pezzo di storia che andrà perso per sempre…


Angelo Ripamonti di Oggiono
appassionato di cose ferroviarie

 

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