Oggiono: Lega in piazza per la campagna tesseramento
La Lega di Oggiono è tornata in piazza. Lo ha fatto nella mattinata di sabato 15 maggio, con un banchetto, nella centralissima Piazza Manzoni. L'obiettivo? Dare il via alla campagna di tesseramento 2021, con uno sguardo agli appuntamenti futuri.
«Oggi abbiamo ufficialmente ripreso un'attività di presenza sul territorio in mezzo alla gente, in stile Lega, riprendendoci un ruolo che l'epidemia cinese ci aveva fortemente limitato, lo abbiamo fatto con la campagna tesseramento per il 2021 e la risposta è stata davvero calorosa». Questo il commento di Roberto Paolo Ferrari, attualmente Deputato alla Camera, ex sindaco di Oggiono, oggi consigliere comunale. Con lui erano presenti anche Angelo Onesti uno dei fondatori storici, già nei primi anni Novanta, del gruppo della Lega a Oggiono e Nadia Terruzzi ex consigliere comunale nella passata amministrazione guidata proprio dall'allora sindaco Ferrari. Un ritorno in piazza con lo sguardo già orientato alle prossime amministrative del 2024. «È solo un primo assaggio di ciò che vogliamo portare avanti» ha commentato Ferrari che ha poi precisato la volontà di «aprire le porte della Lega di Oggiono a tutti coloro che vogliono costruire la nuova squadra vincente per tornare alla guida del Comune». Al gazebo in piazza Manzoni sventolavano le bandiere con la scritta "Salvini Premier".
In bella vista i manifesti con i temi politici più sentiti dal Carroccio: "pace fiscale" e contrasto all'immigrazione clandestina. Proprio la politica nazionale sta per fissare uno dei prossimi appuntamenti nell'agenda politica della Lega di Oggiono. In vista vi sono i quesiti referendari in tema di giustizia che al momento sono otto fra cui: la responsabilità dei giudici, la separazione delle carriere, il ricorso alla custodia cautelare, il Csm, la legge Severino e la possibilità di usare i captatori informatici - "Trojan" - durante le indagini. Questi sono solo alcuni dei temi sui quali la Lega e i Radicali vorrebbero chiamare gli italiani ad esprimersi nella prossima primavera. Al momento l'ammissibilità dei quesiti referendari è al vaglio della Corte Costituzionale. In caso di riscontro positivo partirà la raccolta delle 500mila firme necessarie. «Saremo - ha confermato Ferrari - parte della importante campagna referendaria lanciata dalla Lega coi Radicali per i referendum sulla giustizia perché, anche nel nostro Paese, i magistrati non siano più una casta intoccabile ma paghino per i loro errori quando rovinano la vita alle persone».
L.A.