Ozono: il gas dilaga nella bassa atmosfera. Lecco, Casatenovo e Merate oltre la soglia

Ci siamo. L’ondata di caldo scoppiata a ridosso del solstizio d’estate ha scatenato l’Ozono che per la prima volta dall’inizio dell’anno ha superato la cosiddetta “soglia di informazione” cioè 180 microgrammi per metro cubo.
L’Ozono è un gas naturale che si forma normalmente nella stratosfera, lo strato dell’atmosfera terrestre che si estende da 10-15 km fino a 30 km. La sua presenza è fondamentale per la vita sulla terra in quanto fornisce un eccellente schermo in grado di filtrare le radiazioni ultraviolette (UV) potenzialmente cancerogene.
Nella parte più bassa dell’atmosfera (troposfera), però, l’Ozono è invece dannoso per la salute umana e per la vegetazione.
La soglia di informazione (180 microgrammi per metro cubo) è il livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi di persone particolarmente sensibili.
La soglia di allarme (240 microgrammi per metro cubo) riguarda tutti e l’esposizione anche di breve durata rappresenta un rischio concreto per la salute.
E veniamo ai dati rilevati dalle stazioni meteo giovedì 17 giugno:
  • Merate: 211 microgrammi per metro cubo massimo giornaliero
  • Lecco via Sora: 192
  • Valmadrera: 186
  • Casatenovo 214
  • Barzanò 198
  • Brivio 189
  • Calco 198
  • Cernusco 212
  • Imbersago 212
  • Missaglia 206
  • Montevecchia 205
  • Osnago 216
  • Verderio 221
Risparmiati per il momento i paesi del lago anche se i valori di punta si avvicinano pericolosamente alla soglia di informazione.
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