Accadeva 40 anni fa/8, maggio/giugno '81: gettate dall’auto in corsa davanti all’ospedale. Inrca entra nella Ussl di Merate

Il mese di maggio del 1981 si apre con una drammatica notizia di ''nera'': due ragazze giovani di Missaglia vengono scaraventate sul marciapiede nei pressi dell'ingresso del Mandic da un'auto in corsa. Una è completamente nuda, l'altra ha addosso solo i jeans. I due corpi apparentemente inanimati li nota un passante non proprio sobrio il quale però in un barlume di lucidità corre ad avvertire i portinai. Dopo qualche tentennamento l'operatore esce e trova conferma. Si precipita al telefono per allertare i soccorsi: escono medici e infermieri dal Pronto soccorso mentre si allestisce rapidamente un letto in Rianimazione. Stesa su una barella la ragazza che sembra in condizioni più gravi viene aiutata dal medico con la respirazione artificiale mentre gli infermieri corrono verso il reparto di terapia intensiva. L'altra meno grave viene curata in Ps. Entrambe sembrano sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. La ripresa è comunque rapida, le due non presentano segni particolari di violenza se non le lesioni dovute all'impatto con l'asfalto. Una vicenda misteriosa seguita per settimane dall'opinione pubblica.

L'ospedale Mandic di Merate

Il 15 maggio il Lions club Brianza Colli ospita Susanna Agnelli per una conferenza sui problemi ambientali ed ecologici. In prima fila i sindaci di Missaglia, Monticello, Cremella, Sirtori e i presidi delle scuole medie di Casatenovo, Monticello, Missaglia, Rovagnate e Castello. "Il mio territorio pulito" è il tema lanciato dalla sorella dell'Avvocato per sensibilizzare soprattutto i ragazzi delle scuole, ma anche i gestori del territorio, cioè i sindaci, sul delicato problema del rispetto ambientale. E' cambiato qualcosa in meglio a distanza di 40 anni? Si direbbe di no.
La battaglia referendaria si è appena conclusa: sei le schede in Lombardia, cinque nel resto del Paese. Abrogazione della L.194 proposta dal Movimento per la Vita; abrogazione L.194 proposta dai Radicali; Legge Cossiga, Porto d'armi, ergastolo, bacini di trasporto (referendum solo lombardo). Il referendum più combattuto è stato naturalmente quello sull'abrogazione delle legge che legalizza l'aborto sia pure con una serie di distinguo. Il meratese-casatese si dimostra un territorio antiabortista. Dei 31 comuni presi in esame solo in 8 hanno vinto i NO all'abrogazione: Cassago, Cernusco, Verderio superiore, Paderno, Imbersago, Usmate, Carnate e Bernareggio. Scarti minimi tra SI' e NO ma resta il fatto che la stragrande maggioranza della Brianza che da Oggiono sale e Casatenovo fino alla punta sud-orientale appare ancora a forte dominio Dc.

Carlo Garrisi, storico comandante dei ''ghisa'' di Casatenovo

Il 2 giugno termina il corso di aggiornamento per vigili urbani iniziato il 23 marzo su iniziativa del comune di Casatenovo. Ben 53 gli iscritti provenienti da 32 paesi diversi con una media serale di presenza di 48 "ghisa". Un'iniziativa accolta con grande favore che ha visto tra gli "insegnanti" nomi di spicco come il magistrato titolare della maxi inchiesta petroli, Pasquale Drago.
Dopo i primi dati concentrati naturalmente sul referendum abrogativo della L.194 le circoscrizioni, non senza difficoltà e riconta delle schede, comunicano l'esito finale di tutti e sei i referendum popolari. Ecco il quadro riassuntivo che certamente riscuoterà interesse. Dato che a 40 anni di distanza si torna a parlare di abrogazione dell'ergastolo, abrogazione della legge sull'aborto e stretta durissima sul rilascio del porto d'arma per difesa personale.

L'affluenza alle urne comune per comune (clicca sulla tabella per ingrandire)

Pretura scatenata contro gli abusi edilizi. Oltre alle condanne inflitte ai responsabili oggettivi dell'abuso la Pretura colpisce anche gli Amministratori comunali anche se con il minimo della pena prevista dal codice penale per ritardata denuncia e omissioni di atti d'ufficio. Il primo a essere colpito è l'ex sindaco di Brivio Sandro Cesana. Poi a distanza di poche settimane Giovanni Maldini e Fausto Casati di Casatenovo. Il primo a un anno di interdizione dai pubblici uffici e 100mila lire di multa, il secondo soltanto la pena pecuniaria. Un abuso modesto perpetrato a Villa Mariani, poi acquistata dal Comune stesso, costato all'operatore dieci giorni di arresto e 200mila lire di multa.

L'Inrca di Monteregio


L'Inrca di Casatenovo entra formalmente nell'orbita sanitaria meratese. L'istituto nazionale di ricerca e cura degli anziani che ha cent'anni di storia con decreto del ministro della sanità Aldo Aniasi entra nel circuito sanitario dell'Ussl 14 che ha la propria sede presso l'ospedale di via Cerri. La "filiale" di Casatenovo - l'istituto con sede e direzione ad Ancona dispone di presidi a Firenze, Cosenza, Cagliari - nel 1979 aveva 120 posti letto con 1.382 ricoveri effettuati nell'arco dell'anno per 27.882 giornate di degenza pari a un tasso di saturazione del 64% , durata media del ricovero 20 giorni. L'organico medico era composto da 14 specialisti in malattie cardiologiche e dell'apparato respiratorio e una cinquantina da infermieri e aiutanti, 8 amministrativi, 6 tecnici, 2 assistenti sociali, 23 operai e un cappellano.

I festeggiamenti per la promozione del Missaglia

Il Missaglia in Promozione. La festa in paese è iniziata a dieci minuti dalla fine dell'ultima partita quando Pani mette in rete. L'urlo dei giocatori, di tutta la panchina, del pubblico si alza al cielo. La vittoria assicura la salita di categoria. Un orgoglio per la dirigenza e tutto lo spogliatoio.

8/continua

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