PM 10: a novembre nessun superamento del valore limite di 50 microgrammi per mc

Mentre il Covid-19 ha ripreso a mordere minacciando il Natale e capodanno, le polveri sottili sembrano stranamente risparmiare non soltanto il bacino della Brianza orientale, l'oggionese e il resto del lecchese ma anche tutto l'agglomerato di Milano che, oltre al capoluogo di regione comprende le province di Monza e Brianza, Como, Varese e Lecco.

Dal 1° novembre fino al 1° dicembre, infatti, non è stato registrato alcun superamento del "valore limite" di PM 10 fissato a 50 microgrammi per metro cubo. Insomma l'aria, per quanto possa sembra "pesante" è pulita. Per tutto il mese di novembre sono rimasti nei limiti del d.lgs 155/2010 il Biossido di Zolfo, PM 10 e Pm 2,5 il Biossido di Azoto e l'Ozono.

Era andata meno bene a ottobre anche se nella provincia di Lecco i limiti non sono mai stati superati. Pure lo scorso anno ottobre aveva assicurato aria discreta. Ma a novembre il quadro era bruscamente cambiato. Merate aveva fatto segnare 18 superamenti con una media mese di 59,6 hµ/mc, Lecco Amendola 8 (media 41,1), Lecco Sora 4 /35,9), Valmadrera 8 (43,2), Calolziocorte 6 (38). Nessun superamento a Moggio che soffre molto di più d'estate a causa dell'Ozono.

Non meglio erano andate le cose nei circondari di Casatenovo e Oggiono. Casatenovo aveva fatto registrare 16 superamenti con una media mese di 53,3; Barzanò 14 superamenti (49,6); Missaglia 13 superamenti (50,3); Oggiono 9 superamenti con media mese 45,4.

Gli esperti sapranno certo dare una spiegazione a questi dati, oggettivamente anomali . Resta il fatto che anche mercoledì 1 dicembre la centralina di Merate ha fatto segnare PM 10 34 hµ/mc, Lecco Amendola 19, Valmadrera 18, Moggio 5., Casatenovo 27, Barzanò 26, Missaglia 25 e Oggiono 23.

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