Accadeva 40 anni fa/11 – gennaio/febbraio ’82: scontro tra Missaglia e Casatenovo per i CC. Via al centro meccanografico

Il 1982 non poteva iniziare peggio. Qualche ora prima, esattamente alle 18.15 del 31 dicembre, San Silvestro una ragazza di 15 anni, la prima di quattro fratelli di Casatenovo mentre si recava a Messa con un'amica anche lei quindicenne veniva colpita alla fronte da un proiettile sparato da un balordo di Missaglia già molto noto alle forze dell'ordine. Quel pomeriggio forse impasticcato, probabilmente ubriaco il 28enne sparò diversi colpi di pistola detenuta illegalmente e uno uccise la povera ragazza. Furono giorni terribili per la famiglia, le coetanee e l'intera comunità di Casatenovo. Una tragedia che, con una frase fatta, si può dire annunciata stante i precedenti del soggetto più volte arrestato anche per detenzione abusiva di arma da fuoco.

I funerali della 15enne di Casatenovo

Il 17 gennaio un incendio a Barzago divora letteralmente una valigeria. Sul posto accorrono i vigili del fuoco da Merate e Lecco. Altissimi i danni, si stimano oltre 200 milioni di lire. Forse doloso.

In fiamme anche un cascinale a Barzanò. A causare l'incendio, forse, alcuni bambini che per gioco avevano acceso un piccolo fuoco. Il cascinale è andato completamente distrutto. I vigili del fuoco lo hanno circoscritto per impedire che le fiamme attaccassero anche altri stabili vicini.

Il cascinale a fuoco a Barzanò

Rallenta l'Iniziativa Brianza. Ma è viva, assicura Gabriele Castagna sindaco di Missaglia. E' trascorso poco più di un anno dal terribile terremoto in Irpinia. Il casatese ha subito avviato una serie di iniziative per raccogliere trecento milioni destinati alla realizzazione di un grande prefabbricato a Forino, provincia di Avellino. Ma il progetto non marcia come si vorrebbe. Uno dei punti di forza, l'asta di quadri a Merate e Monticello, presentata dal sindaco di Casatenovo Giovanni Maldini, nonostante la cornice di Palazzo Prinetti non ha ottenuto il successo sperato e quasi settanta opere sono rimaste invendute. Il sindaco Castagna è fiducioso, tuttavia, spiega, se dovremo ridimensionare il progetto gli amici di Forino capiranno comunque le nostre buone intenzioni.

Il sindaco missagliese Gabriele Castagna

Due novità a Barzanò: la Giunta introduce il senso unico nella centralissima via Garibaldi. E subito si leva la protesta dei commercianti guidati dal noto titolare di Longoni sport. Il minor traffico fa male agli affari. Ma non tutti la pensano così, le titolari dei negozi di articoli da regalo e di elettrodomestici concordano col Sindaco che così non i poteva continuare, troppo traffico. Ora i pedoni si possono fermare a osservare le vetrine. E le vendite ne beneficiano. La Giunta attende altri pareri per la decisione finale.

Via Garibaldi a Barzanò

Sempre a Barzanò prende servizio una delle prime agenti di polizia locale donna. Si chiama Mercedes Farina, ha 25 anni, e non ha nulla da invidiare ai colleghi maschi quanto a preparazione e determinazione. Col passare degli anni, profetizza, questo lavoro sarà sempre più appannaggio delle donne. Un lavoro più interessante che restare otto ore a battere a macchina.

Mercedes Farina

E' alla sua caparbietà se oggi esiste Sirtori. Nel 1928 la disposizione fascista aveva accorpato il piccolo comune a quello di Barzanò. In quell'anno erano stati cancellati centinaia di comuni, come Montevecchia accorpato a Cernusco. Modesto Negri, classe 1899, cavaliere di Vittorio Veneto, decorato in guerra nonché notissimo amministratore di tutti i beni della famiglia Lurani di Cernusco e dei Greppi di Casatenovo si era adoperato in tutti i modi per ottenere la ricostituzione del comune di Sirtori. E finalmente nel 1953 aveva vinto la sua battaglia. Divenuto subito sindaco è rimasto in carica per 25 anni consecutivi, fino al 1978. Resta nella memoria degli anziani la sua leggendaria ritrosia per le spese inutili anche nell'amministrare la cosa pubblica. Qui è riprodotto con la moglie in occasione delle nozze di diamante con la sartina sposata il 28 gennaio 1922.

I coniugi Negri

Martedì 2 febbraio la Giunta regionale approva il progetto di legge che di fatto segna l'avvio del percorso per l'istituzione delle provincie di Lecco e Lodi. Questa procedura, spiega Renato Tacconi assessore agli affari regionali, residente a Cernusco Lombardone, è stata adottata per evitare che la proposta confluisse nel quadro più ampio della riforma delle autonomie locali. Dunque la macchina burocratico-legislativa è partita. Ci vorranno dieci anni per l'istituzione e altri tre per l'inaugurazione del nuovo livello istituzionale.

Il Consiglio comunale di Missaglia stanzia 70mila euro per la ristrutturazione della caserma carabinieri di via Matteotti. E nel frattempo il comune di Casatenovo dichiara al comando della Legione Lombardia la disponibilità a reperire un'area per realizzare una nuova caserma. E la guerra tra Missaglia e Casatenovo si riaccende. Castagna accusa Maldini di voler sottrarre un servizio prezioso, attivo in paese sin dal 1951. Casatenovo fa spallucce. La richiesta è della legione carabinieri di Milano, il comune si è limitato a assentire. Del resto era stata la stessa legione a definire comunque insufficiente l'intervento di ristrutturazione, suscitando l'indignazione del sindaco Castagna. Così, per una volta, le due maggioranze DC entrano in rotta di collisione.

Il sindaco di Casatenovo, Giovanni Maldini

Il 4 febbraio a Villa Cioja si costituisce il Gruppo Micologico "G. Bresadola" di Missaglia. L'associazione si propone di promuovere, favorire e stimolare lo studio dei funghi e dei problemi connessi alla micologia compresa la relativa tutela e dell'ambiente in cui essi vivono mediante ricerche, conferenze dibattiti, incontri con le scuole e tante altre iniziative. La sede scelta è presso le scuole elementari di Maresso. Il numero minimo di 50 iscritti è stato rapidamente superato. Ora l'associazione chiede di essere affiliata alla sezione madre di Trento.

Sembra un secolo fa, invece solo passati solo quattro decenni. Missaglia, Casatenovo e Monticello Brianza si consorziano per dare vita a un centro meccanografico da posizionare a Missaglia mentre gli altri due comuni saranno collegati con un terminale. Lo scopo e avviare un processo di informatizzazione dei servizi comunali a partire dall'anagrafe. Il grande centro con apparecchiature Univac sarà attivo dal maggio 1982 con un addetto fisso al suo funzionamento.

11/continua...

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