Casatenovo: 125 anni per Vismara. Dopo il francobollo, la targa di Confindustria

Un francobollo celebrativo per i 125 anni di Vismara. Una storia davvero intensa quella del salumificio di Casatenovo, che nasce nel lontano 1898 quando Francesco - allora patron della famiglia - fonda l'impresa divenuta punto di riferimento per l'economia locale, travalicando per fama i confini del nostro Paese.

Lisa Ferrarini, presidente del Gruppo Ferrarini accanto a Plinio Agostoni, ai vertici di Confindustria Lecco-Sondrio

Una storia lunga oltre un secolo che nelle scorse settimane è stata celebrata attraverso l'emissione di un francobollo dedicato appunto al marchio Vismara. In occasione della bella novità, presentata lo scorso giovedì 4 maggio presso la Sala degli Arazzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy - alla presenza del Ministro Urso - quest'oggi Lisa Ferrarini, presidente del Gruppo, ha voluto incontrare la stampa, le autorità del territorio, le associazioni di categoria e gli esponenti di Confindustria a Casatenovo, all'interno dell'azienda con sede a Cascina Sant'Anna.

Un momento celebrativo che si è aperto con un dono speciale: una targa che Plinio Agostoni - presidente di Confindustria Lecco-Sondrio - ha conferito alla collega quale omaggio appunto, per l'importante traguardo raggiunto dall'impresa di Casatenovo.
''125 anni sono un traguardo molto significativo, sottolineato dall'emissione del francobollo dedicato al marchio Vismara. Siamo lieti di celebrarlo assieme ad un'azienda associata che con la sua storia è parte del patrimonio imprenditoriale italiano e non solo del nostro territorio'' le parole di Agostoni.

Da sinistra il colonnello Alessio Carparelli (comandante provinciale dei Carabinieri), Plinio Agostoni e
Lisa Ferrarini fra i consiglieri regionali Gian Mario Fragomeli (PD) e Giacomo Zamperini (Fratelli d'Italia)


E' stata l'occasione, per sintetizzare la storia di Vismara, passata nel 2000 nelle mani del Gruppo Ferrarini, dopo i cambi di gestione successivi alla decisione della famiglia casatese di vendere l'azienda; prima con Carlo De Benedetti, allora proprietario della Buitoni, quindi con la multinazionale Nestlé.

Da 23 anni dunque, si sta registrando una continuità, anche se non sono mancati periodi difficili per l'azienda di Casatenovo nella quale prestano servizio ad oggi 150 dipendenti. ''Il lavoro va bene, non stiamo facendo cassa integrazione'' ha detto Lisa Ferrarini in un breve momento riservato alla stampa, ricordando i tempi in cui, per pochi mesi, si fece ricorso agli ammortizzatori sociali, ormai un lustro fa. ''Il concordato Ferrarini è stato omologato nel 2021, mentre quest'anno è toccato a quello di Ferrarini. Notizie di stampa ci dicono che la cordata concorrente ha presentato un reclamo e questo dispiace perchè si allungheranno i tempi della procedura e anche i creditori dovranno aspettare, ritardando l'incasso di quanto dovuto''.
I tempi attuali lasciano dunque ben sperare sul futuro dell'azienda di Casatenovo, sulla quale pende però la spada di damocle del decreto ingiuntivo promosso da Intesa Sanpaolo. ''Attendiamo la prossima udienza del 16 giugno: abbiamo accolto con estremo piacere le dichiarazioni rese da Intesa che non procederà ad azioni esecutive, nell'interesse soprattutto delle parti coinvolte, fra le quali i lavoratori. Confidiamo nel buon senso di tutti''.

Il consigliere regionale Zamperini

Allargando il campo al settore food più generale, Lisa Ferrarini ha voluto citare quelli che sono gli ostacoli che in qualche modo ne stanno minando le potenzialità. A partire dal blocco dell'export verso il Giappone, un danno non indifferente per l'intero indotto, rispetto al quale la presidente ha auspicato un interessamento forte da parte del mondo economico e politico. ''Si sta lavorando in maniera seria: abbiamo cultura e gusto, non ci manca nulla. Serve però un sistema Paese perchè le sfide da affrontare sono parecchie'' ha aggiunto la padrona di casa, evidenziando a più riprese la qualità del settore.

Un appello alla politica che non è caduto nel vuoto: il consigliere regionale Giacomo Zamperini di Fratelli d'Italia - intervenuto con il collega Gian Mario Fragomeli del Partito Democratico - ha infatti sottolineato la necessitè di tutelare la sostenibilità ed eticità del ''made in Italy'', vero e proprio fiore all'occhiello della nostra cultura ed economia, assicurando tutto il sostegno e l'attenzione profusa da Regione Lombardia e in particolare dall'assessore all'agricoltura Beduschi.

Dopo l'immancabile foto di gruppo con le autorità presenti, gli intervenuti hanno potuto visitare lo stabilimento di Cascina Sant'Anna dove Vismara si è trasferita nel lontano 2011, lasciando le strutture nel cuore di Casatenovo. Strutture al centro di un accordo di programma (con coinvolti Comune, Provincia e Regione) per la riqualificazione del centro paese, che proprio in queste settimane sembra più vicino che mai all'epilogo, stante la mancata evoluzione del medesimo. Un tema sul quale, seppur non occupandosene direttamente, Lisa Ferrarini ha auspicato una risoluzione celere, ricordando tuttavia che la gestione dell'area rientra nella sfera del concordato preventivo che interessa Vismara spa, con tempi e modalità per nulla semplici. ''Esiste un liquidatore: qualora dovessero arrivare delle offerte, saranno valutate'' ha detto in proposito.
G. C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.