ASST Lecco: lunedì 12 alle ore 7 presidio organizzato dal PD davanti agli ospedali

La campagna a difesa della sanità pubblica, avviata con alcuni incontri e un sondaggio, tuttora aperto, avrà lunedì prossimo 12 giugno, un momento di concreta presenza fisica davanti ai presidi ospedalieri dell'Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Lecco. Il tutto organizzato dal Partito Democratico lecchese. Non si tratta certo di buttarla in politica come vorrebbe una corrente di pensiero, spesso acriticamente allineata al dominus provinciale leghista, ma di un'azione che parte da evidenze incontestabili.

Manuel Tropenscovino, segretario provinciale del PD

L'intera struttura ospedaliera lecchese soffre e non sembra che l'attuale direzione strategica sia in grado di operare interventi atti a ridurre fortemente le liste di attesa e a frenare l'esodo vero e proprio di personale sanitario verso altri presidi anche del territorio brianzolo. L'appuntamento per tutti è lunedì alle ore 7 davanti agli ospedali Manzoni, Mandic e Umberto I° e al Poliambulatorio di Oggiono. Ecco il comunicato del PD:
La Federazione provinciale del PD di Lecco ed i circoli del territorio si mobilitano per chiedere a Regione Lombardia di mettere fine alle interminabili liste di attesa e di investire sulla sanità pubblica.

''Il modello lombardo non garantisce il diritto alla salute'' dichiarano Manuel Tropenscovino, segretario PD Lecco e Ausilia Fumagalli, responsabile sanità e welfare della segreteria provinciale. ''La scorsa settimana abbiamo attivato un questionario guidato con cui poter raccogliere le esperienze dei cittadini della Provincia del proprio percorso con la sanità.

Ora ci attiviamo lunedì 12 giugno, nella mattinata, per denunciare la situazione con i cittadini che quotidianamente si scontrano con le difficoltà di accedere ad una sanità sempre meno accessibile a chi ha bisogno di cure''.

Lunedì 12 dalle ore 7 il Partito Democratico sarà presente fuori dagli Ospedali di Lecco, di Bellano e di Merate e dal Poliambulatorio di Oggiono per chiedere che venga rispettato il diritto alla salute di tutti con una nuova riforma della sanità, investimenti nella sanità pubblica, per affrontare con provvedimenti d’urgenza il tema delle liste d’attesa e la carenza dei medici di base.

''Dopo i continui abbandoni di primari e medici specialistici è evidente che la situazione è sempre più preoccupante anche nel nostro territorio e se si continua a sommare tutto ciò che non funziona nella sanità pubblica a pagarne le conseguenze sono e saranno innanzitutto i cittadini. Non possiamo e non vogliamo più stare a guardare''.

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