A Mattia Valendino (ex Greppi) borsa di studio della 'Cattolica'

La passione e l'impegno sono due delle caratteristiche che hanno segnato il percorso scolastico di Mattia Valendino, 23enne originario di Canonica di Triuggio ed ex studente dell'istituto superiore Greppi di Monticello, dove ha frequentato l'indirizzo linguistico.

Mattia con la giornalista Mariangela Pira

 

L'ultimo traguardo raggiunto dallo studente riguarda però la sua esperienza universitaria, avviata quattro anni fa presso l'Università Cattolica di Milano.
Come ci ha spiegato Mattia, l'interesse per lo studio è nato proprio tra i banchi del liceo monticellese, realtà con la quale è ancora oggi in contatto. Con l'inizio della carriera universitaria presso l'ateneo milanese, dove ha frequentato il corso di laurea triennale in Scienze Linguistiche e poi la magistrale in International Management, lo studente ha continuato ad impegnarsi al massimo.
''Il mio obiettivo è quello di spronare tutti gli studenti a vivere attivamente la propria carriera scolastica, partecipando alle iniziative organizzate dal proprio ateneo'' ci ha spiegato Mattia. Proprio l'impegno, dunque, lo ha portato ad essere tra i cento vincitori del concorso per le Borse di studio indetto dalla sua Università in collaborazione con l'Istituto Giuseppe Toniolo.
La cerimonia di premiazione, tenutasi nell'aula magna di Largo Gemelli a Milano, si è svolta nel mese di maggio alla presenza anche della giornalista Mariangela Pira di Sky.
''È stato un grande onore per me essere riconosciuto a livello nazionale per i miei risultati'' ha spiegato Mattia. ''Sono convito che sia importante valorizzare i talenti e condividere storie positive come questa in modo che tutti si rendano conto delle grandi possibilità che si hanno quando mettiamo impegno in ciò che facciamo'' ha continuato.  

L'obiettivo di Mattia Valendino dunque, è quello di far comprendere a tutti la quantità di opportunità disponibili per i giovani studenti, alcune delle quali destinate proprio a tutti.
''Sono riuscito ad ottenere questo riconoscimento due volte nella mia carriera universitaria, sia nel corso della laurea triennale sia magistrale'' ha spiegato. ''Ognuno di noi deve puntare in alto, perché per realizzare un sogno dobbiamo crederci'' ha concluso il giovane.
S.L.F.
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