Longoni: "La rimozione del 'tronco' di Besana impedirà  il potenziamento treni sulla MMML"



Riceviamo e pubblichiamo il prezioso intervento di Marco Longoni che, forte della sua esperienza, ha voluto illustrare un problema trattato da noi solo marginalmente negli articoli in merito al convegno sulla linea "Monza-Molteno-Lecco", svoltosi a Besana lo scorso 29 settembre. Il tema è la recente rimozione del binario tronco dell'omonima stazione che, come illustrerà  di seguito Longoni, non permetterà  di avere nuove corse sulla tratta, rendendo così impossibile il potenziamento del servizio concordato tra Regione e Trenitalia a partire dal mese di Dicembre 2007.


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Nel convegno di Besana di sabato 29 Settembre con a tema la "Monza-Molteno-Lecco", e di cui il giornale ha dato ampio resoconto, si è toccato un argomento che forse vale la pena di approfondire. L'argomento riguarda la stazione di Besana ed il suo assetto, con la possibilità  o meno di avere nuovi treni da Dicembre.
Nell'illustrare il progetto di potenziamento della linea, un tecnico di RFI, il gestore di binari e stazioni, ha mostrato una stazione di Besana a quattro binari. Due di transito e incrocio, più due di attestamento.
È stato però immediatamente fatto notare che RFI, mentre parla di ampliare la stazione fino a quattro binari, di fatto li riduce da tre a due, avendo eliminato giusto un mese prima del convegno il terzo binario tronco su cui poteva essere attestato un treno.
È proprio l'eliminazione di questa possibilità  di attestamento che preoccupa. Infatti, come annunciato in apertura di convegno dal Sindaco di Besana, Sergio Cazzaniga, per il cambio di orario del mese di Dicembre è previsto un potenziamento del servizio, concordato tra Trenitalia e la Regione Lombardia, titolare dei servizi ferroviari ragionali, che consiste in un certo numero di corse provenienti da Milano e attestate, appunto, a Besana.
In questo modo nella tratta Besana-Milano e viceversa si avrebbe per buona parte della giornata un treno ogni mezz'ora, anticipando quel servizio, quasi una metropolitana regionale, noto come Linee S, ovvero Suburbane. Per la Molteno è già  pronta la sigla, S7 (mentre S8 sarà  il nome della Milano-Carnate e S9 è il nome della Seregno-Milano San Cristoforo, quest'ultima già  operativa da quasi tre anni).


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Tuttavia l'eliminazione del binario di sosta di Besana mette in discussione questo potenziamento, proprio alla sua vigila. La vicenda, che ha dell'incredibile, sembra essere un po' più complicata di come appare a prima vista.
Da una parte, in linea teorica, l'attestamento delle corse da Milano potrebbe avvenire sul binario 2, utilizzato normalmente per gli incroci tra i treni. Tuttavia RFI si è sempre mostrata fortemente contraria ad attestare treni sui binari di incrocio. Ha cambiato idea? Non è dato di saperlo. Quello che è certo è che occupando il binario di incrocio non si ha margine per gestire un'eventuale perturbazione del traffico (treno in ritardo, guasto..) con possibili irregolarità  sulla circolazione della linea.


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A dire il vero sussistono dubbi anche sull'utilizzo del tronchino, almeno così com'era prima della eliminazione di Agosto, che essendo binario di scalo era dotato di scambio manuale, quindi non comandato elettricamente. Non sarebbe tecnicamente un problema, visto che la stazione di Besana è presenziata dal personale RFI, tuttavia sono facilmente immaginabili problemi di ordine sindacale nel chiedere, in via ordinaria e con una certa frequenza, l'effettuazione di una manovra manuale.
Permane poi qualche dubbio circa la regolarità  della linea qualora venissero aggiunti treni senza ripristinare l'incrocio di Biassono, smantellato negli anni '90 e che è utile per effettuare incroci in caso di ritardo di uno dei due treni. L'incrocio, la cui utilità  è riconosciuta dalla stessa RFI, viene inutilmente chiesto da anni dai Sindaci come dal comitato pendolari.
Comunque sia è necessario che Trenitalia e la Regione chiariscano come e soprattutto se intendono effettuare queste corse aggiuntive a partire dal prossimo dicembre, ed un chiarimento è stato immediatamente chiesto dal Sindaco di Besana e dal comitato Utenza 2000. Aspettiamo nei prossimi giorni la risposta che dovrà  essere resa nota.


Marco Longoni







Marco Longoni. E' un pendolare di Monza e fondatore con altri amici del gruppo GMMB (Gruppo Mobilità  Monza e Brianza), utilizzatore e conoscitore della Molteno, al pari delle altre linee passanti per Monza
Come appartenente del gmmb ha curato per anni i rapporti con i Sindaci della Brianza (in particolare Mauri di Besana, ma anche la Zolesi di Triuggio, il sindaco di Cassago e l'allora sindaco, e oggi vicesindaco di Biassono, De Biasio) e col Comitato Utenza 2000, rappresentato da Rita Sangalli.
Con il GMMB ha fatto pressione e promozione al "treno dei tre parchi" del 2000, che ha permesso di ripristinare un servizio festivo dignitoso, dove al raddoppio dell'offerta ha corrisposto un aumento di 5 dell'utenza, contata stazione per stazione dal gmmb per due anni quasi ogni domenica, con viaggi a campione sulla linea.
Per il servizio feriale il gruppo ha avanzato innumerevoli proposte, molte pian piano accolte, per portare quanti più treni possibile a Milano, cosa resa possibile dalla strada aperta dal treno dei tre parchi.
Tra il 2002 e il 2003 è stato assessore della mobilità  a Monza, come assessore tecnico della lista civica Insieme per Monza si è impegnato per:
- La realizzazione dell'interscambio di Porta Castello a Monza, con apertura del lato est della stazione e realizzazione dell'autostazione e del parcheggio.
- Il coordinamento con i sindaci della Chiasso, da Sesto SG a Seregno, per chiedere e sostenere la realizzazione della linea S9, da Seregno a Milano San Cristoforo passando per Lambrate e Porta Romana.

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