Viganò: ingresso speciale a San Siro per il giovane calciatore Leonardo Zoia

Un campo speciale, un vero e proprio ''tempio'' per ogni appassionato di calcio, ma soprattutto per chi sogna di calcare quel prato con le ''scarpette chiodate'' quando sarà grande. 
Quella di martedì è stata una serata ricca di emozioni per Leonardo Zoia, viganese di 11 anni che ha potuto fare il proprio ingresso nello stadio Giuseppe Meazza di Milano in occasione della partita di Chiampions League fra Milan e Newcastle.
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Leonardo Zoia nel ''dietro le quinte'' allo stadio Meazza

Lo studente di prima media, che frequenta la scuola Enrico Fermi di Barzanò, era infatti fra le venticinque mascotte che hanno accompagnato in campo i calciatori delle due formazioni; il ''battesimo'' della squadra di casa nella massima competizione europea.
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A sinistra con il milanista Giroud e a lato l'ingresso in campo con il guardalinee

Una bella opportunità che ha consentito a Leonardo di conoscere da vicino i giocatori, con tanto di selfie, autografi e partita poi ''gustata'' dalla tribuna insieme a papà Matteo. 
Seppur il suo cuore batta per la Juventus, il ragazzino viganese ha vissuto questa esperienza al massimo, forte di una passione che lo accompagna da quando è piccolo. 
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Dopo alcuni anni trascorsi nelle giovanili dell'USD Missaglia Maresso, Leonardo Zoia milita oggi nella Calcio Lecco. La sua settimana è riempita - oltre che dallo studio - da allenamenti e partite nel weekend, con il sogno di arrivare sempre più in alto. Ecco perchè quella serata a San Siro il giovanissimo terzino non la dimenticherà tanto facilmente. 
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Il giovanissimo atleta viganese con Tonali, ex milanista ora al Newcastle

''Leo'' è stato infatti fra i primi ad entrare in campo tenendo la mano del guardalinee: ad immortalarlo, le telecamere delle emittenti di tutto il mondo, trattandosi di una partita di carattere internazionale. 
Schierati sul terreno di gioco con la stessa divisa, ognuno dinnanzi ad un calciatore (o come nel caso del viganese ad un componente della direzione di gara) le giovanissime mascotte hanno vissuto sulla propria pelle i brividi dell'emozionante inno della Champions...e l'immancabile urlo che chiude il momento celebrativo iniziale. 
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Se l'esito della partita, fermatasi sullo 0-0, non ha soddisfatto i milanisti - ancora abbattuti dalla pesante sconfitta rimediata nel derby - siamo sicuri che per Leonardo Zoia quella serata vissuta al Meazza è stata davvero speciale. Una piccola ma significativa conferma di quello che gli piacerebbe fare da grande, sempre sostenuto dalla sua famiglia che incoraggia da anni ormai, questa bella e sentita passione sportiva.
G.C.
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