Missaglia: serata di ricordi in onore di Alfredo Magni

''È una serata di ricordi''. Era un emozionato Alfredo Magni quello che ieri sera ha fatto il suo ingresso nella grande sala del ristorante la Bergamina di Arcore, salutato dall’entusiasmo e dalle strette di mano dei presenti, per la gran parte amici del A.C. Monza.
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Il legame tra il missagliese e la squadra brianzola affonda le sue radici molto indietro nel tempo. Dopo aver iniziato lì la sua carriera da difensore, a fine anni Settanta Magni intraprese a Monza anche la sua carriera di allenatore, portando la squadra in Serie B e poi sfiorando più volte la promozione nella massima serie.
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L’obiettivo della serata, organizzata in collaborazione con la testata giornalistica Monzagol, era proprio quello di ricordare quel periodo rimasto nel cuore di tanti tifosi e non solo. Intorno al tavolo centrale, infatti, erano seduti alcuni ex giocatori della formazione allenata da Magni poi divenuti protagonisti della scena calcistica nazionale. Nomi del calibro di Romano Cazzaniga, Franco Fontana, Giuliano Terraneo, Roberto Antonelli, Walter De Vecchi e, soprattutto, Ariedo Braida.
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In seguito, l’ex bomber del Monza di Magni è stato il braccio destro di Adriano Galliani nel Milan di Silvio Berlusconi. Proprio Galliani, oggi amministratore delegato del Monza, ci ha tenuto a portare i suoi saluti a Magni tramite Daria Niccoli, responsabile comunicazione della società brianzola. Alcuni ex giocatori del Monza di fine anni 70 hanno invece inviato un videomessaggio destinato al loro ex allenatore. Tra questi ricordiamo Ruben Buriani, Giovanni Lorini, Massimo Silva, Domenico Volpati.
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''Ho sempre avuto la passione per il calcio. Ho iniziato a giocare nelle giovanili della casatese, poi sono passato al Monza. Il calcio di allora era diverso. I giocatori crescevano nei vivai. Adesso, invece, le società prendono calciatori già affermati. Nonostante l’età, la passione è rimasta. Seguo ancora il calcio come prima'' ha commentato Alfredo Magni, classe 1940, prima di sedersi a tavola.
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Alla cena erano presenti anche tanti casatesi e missagliesi, amici di Alfredo e del figlio Michele, socio di uno studio di architetti con sede in paese.
A.Bes.
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