Molteno: minoranza contro il piano studio. ''Manca l’ISEE''

Approvato il piano del diritto allo studio 2023-2024 del Comune di Molteno. Il documento è stato presentato l’altro giorno in consiglio comunale dall’assessore alla pubblica istruzione Sara Brenna. ''La struttura è invariata rispetto al passato. Ringrazio l’ufficio segreteria e istruzione che si sono occupati della stesura del documento, come ringrazio chi si occupa della gestione delle nostre strutture scolastiche'' ha detto.
Alla scuola infanzia La Chiocciola ci sono 77 alunni, di cui 66 residenti, numeri in linea con il passato.
 Il comune ha stanziato un contributo di 75.000 euro per il miglioramento offerta didattica e altri 4.000 euri sono stati stanziati per aiutare la fondazione nell’allestimento della fondazione primavera. 
La scuola primaria è frequentata da 163 alunni, di cui 132 residenti e 31 non residenti. Il contributo è di 5.000 euro, oltre a 1.600 per il progetto di Pet Therpay già sperimentato lo scorso anno scolastico e riproposto per l’elevato valore inclusivo. 900 euro invece sono destinati al corpo delle funzioni miste: ''Il servizio pre-scuola è gestito dalla cooperativa Biscroma ed è stata richiesta la presenza di collaboratori scolastici anche dalle 7.30 alle 8. Devono essere presenti anche loro in caso di eventuali emergenze'' ha aggiunto l’assessore. Vanno aggiunte le spese complementari che riguardano gli acquisti una tantum dell’istituto come l’isola ecologica per il cortile della scuola primaria. 
Anche alla scuola secondaria verranno destinati 5.000 euro a sostegno dei progetti stabiliti, come quello di promozione alla lettura che viene sostenuto tra i comuni afferenti al plesso. Le voci di spesa complementari riguardano la cancelleria, il servizio di manutenzione e assistenza tecnica e l’acquisto di due isole ecologiche. 
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Prima da destra l'assessore all'istruzione Sara Brenna

Il piano contiene anche una sezione dedicata ai servizi scolastici: trasporto, servizio mensa, pre-scuola e centro estivo. È passato da 51.000 euro a 63.800 euro il costo del trasporto scolastico, al quale c’è stata una maggiore adesione rispetto allo scorso anno. Il comune sostiene una somma di 6.380 euro al mese per garantire questo servizio, il cui costo è lievitato anche per l’aggiunta di una corsa in più il martedì pomeriggio. Come da indicazione ministeriale, gli alunni delle quarte e quinte hanno aggiunto un pomeriggio di rientro per le ore di educazione motoria.
Confermato a Sodexo il servizio per la mensa scolastica che serve 158 utenti. ''Nel nuovo contratto è stata condivisa con la ditta la fornitura di erogatori di acqua potabile e c’è la novità delle royalties: il comune ha accettato dalla ditta la possibilità che il nostro centro venga usato per i pasti serviti alla scuola di Dolzago. Ci verrà dato un contributo 0,35 euro più Iva a pasto, con un’entrata presunta è di 8.550 euro''.
Il servizio pre-scuola è stato attivato con la gestione della cooperativa Biscroma: oggi ci sono 11 iscrizioni, nella fascia 7.30-8.30 con un costo a carico delle famiglie. 
Confermate le borse di studio che sono già state assegnate con un impegno del comune di 4.500 euro per 15 studenti brillanti, mentre per il servizio di assistenza educativa scolastica dedicato agli alunni con difficoltà, il comune ha accantonato 41.000 euro. 
''Ringrazio tutti i volontari della scuola e il personale della biblioteca che si occupa della gestione del servizio civile. Al servizio pre-scuola abbiamo 8 volontari, che ci permettono di garantire il servizio: 3 sono impegnati per lo scuolabus, 3 per l’ingresso e l’attraversamento pedonale; 1 come accompagnatore alla scuola e 1 all’esterno della secondaria di primo grado. Siamo riusciti a confermare i contributi degli scorsi anni e laddove necessario sono stati integrati quelli relativi ad attività specifiche'' ha commentato l’assessore. 
La minoranza ha espresso contrarietà al piano: ''C’è un grande assente ed è l’ISEE. Per il terzo anno consecutivo avevate promesso di inserirlo e non lo avete fatto. Non approviamo con dispiacere il documento finché non vedremo servizi regolati dal criterio ISEE per trasmettere principio di equità sociale a cui tante volte si fa riferimento ma non viene applicato'' è la valutazione espressa dalla consigliera Giusy Corti.
M.Mau.
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