Castello B.za: anche la scuola dell’infanzia festeggia il Natale
Si è svolta venerdì scorso la tradizionale festa di Natale della scuola dell’infanzia Coniugi Draghi di Castello di Brianza.
Le famiglie dei piccoli che frequentano la scuola parrocchiale si sono date appuntamento attorno ad un grande falò dove, al suono della cornamusa, hanno acceso le loro lanterne e dato avvio ad una suggestiva processione luminosa. Lungo il cammino, i bambini hanno vissuto un sorprendente incontro con alcuni pastori e dei tenerissimi agnellini.
''È stata una notte cola di Segni. I Segni hanno accompagnato l'intero percorso dell'avvento, condiviso con le famiglie, e la festa ne ha così rappresentato il culmine. Al termine del cammino lungo le vie del paese, ogni bambino ha quindi donato la propria piccola luce ad una grande stella luminosa, formando così tre lunghe scie...la stella cometa. Ognuno di noi può essere luce per gli altri. La storia " Luce di stella" ha ribadito questo messaggio'' ha commentato Elena Brambilla, direttrice della scuola. La festa è poi continuata nel salone dell’oratorio con i canti di grandi e bambini, in un alternarsi gioioso e armonico di voci.
Le famiglie dei piccoli che frequentano la scuola parrocchiale si sono date appuntamento attorno ad un grande falò dove, al suono della cornamusa, hanno acceso le loro lanterne e dato avvio ad una suggestiva processione luminosa. Lungo il cammino, i bambini hanno vissuto un sorprendente incontro con alcuni pastori e dei tenerissimi agnellini.
''È stata una notte cola di Segni. I Segni hanno accompagnato l'intero percorso dell'avvento, condiviso con le famiglie, e la festa ne ha così rappresentato il culmine. Al termine del cammino lungo le vie del paese, ogni bambino ha quindi donato la propria piccola luce ad una grande stella luminosa, formando così tre lunghe scie...la stella cometa. Ognuno di noi può essere luce per gli altri. La storia " Luce di stella" ha ribadito questo messaggio'' ha commentato Elena Brambilla, direttrice della scuola. La festa è poi continuata nel salone dell’oratorio con i canti di grandi e bambini, in un alternarsi gioioso e armonico di voci.
