Bosisio: il lavoro di ricerca su Luisa Colombo vale ai ragazzi un riconoscimento regionale

Le classi quinte della scuola primaria Italo Calvino di Bosisio cureranno la mostra ''I Giusti tra le nazioni'', che si terrà dal 22 al 28 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, la ricorrenza internazionale celebrata ogni anno per commemorare le vittime dell'Olocausto. A questo proposito sono molteplici le iniziative proposte dall'istituto comprensivo bosisiese. Il lavoro degli studenti si è infatti concentrato sulla figura di Luisa Colombo Andreani e, grazie ad un progetto molto articolato all'esito di una ricerca, è stata superata la fase di selezione regionale ad un concorso.
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La sede dell'istituto comprensivo a Bosisio


''L'iniziativa si inserisce all'interno del progetto dedicato alla Giornata della Memoria che nella nostra scuola viene ricordata sempre. Quest'anno abbiamo pensato di dedicarlo ai Giusti tra le nazioni, come figure portatrici di scelte di bene che possono essere di ispirazione per i ragazzi, ma anche per tutti coloro che visiteranno la mostra e avranno l'occasione di conoscere queste figure di uomini e donne comuni che in un momento molto difficile, per la storia dell'umanità, si sono trovati a fare delle scelte a favore del bene e le hanno compiute senza pensarci due volte'' ha spiegato Sara Riva, insegnante presso la primaria Calvino. ''Durante la settimana di apertura della mostra molte classi del territorio circostante e della provincia di Lecco verranno in visita e i ragazzi e le ragazze della classe quinta proporranno un’introduzione e una riflessione sulla base degli approfondimenti svolti nel corso degli ultimi mesi. In particolare è stata approfondita la figura di Luisa Colombo, giusta tra le nazioni: una ragazza di Como che nel 1943, a 23 anni, salvò quattro ebrei facilitando la loro fuga dal carcere in cui erano ingiustamente rinchiusi''.
La mostra, patrocinata dal Comune di Bosisio Parini, rimarrà aperta per un’intera settimana presso il centro studi Parini, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16.
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''Il progetto Shoah è ormai una consuetudine nel nostro istituto e viene portato avanti ogni anno dalle classi quinte con il patrocinio del Comune di Bosisio Parini nell'ambito dei contributi che vengono erogati con il piano del diritto allo studio'' ha affermato la dirigente scolastica Orsola Moro. ''Quest'anno il progetto, che ha richiesto un grande impegno da parte dei bambini e delle insegnanti, culminerà in due momenti. Da un lato la mostra che consiste nell'esposizione di 24 pannelli fotografici provenienti direttamente dallo Yad Vashem di Gerusalemme e dall'altro uno spettacolo teatrale che si terrà nella serata di venerdì 26 gennaio nell'aula magna del Centro Studi con la collaborazione dell'attore e regista Matteo Polvara dell'Associazione Tramm di Garlate''.
Le classi hanno anche approfondito la figura di Luisa Colombo Andreani (nell'immagine sopra tratta da www.iubilantes.it) partecipando con un video al concorso nazionale per le scuole "I giovani ricordano la Shoah". ''Questo in un certo senso si ricollega un po' al lavoro che venne fatto tre anni fa con l'inaugurazione del "Giardino dei Giusti" in quanto si tratta di riscoprire figure locali, anche se Guido Brugger e Clementina Colombo furono attivi nello specifico a Bosisio'' ha proseguito la dirigente.
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''Luisa Andreani Colombo a 23 anni salvò la vita a quattro persone. Operativamente sono stati visionati documenti dell’epoca, lette testimonianze, realizzati disegni e scritti testi, in gruppi collettivi, su cui si è poi basata la produzione di un podcast, dal titolo ''Le parole della Costituzione'', e la produzione di un cortometraggio realizzato a classi aperte. Fondamentali sono state le interviste ad alcuni esperti, tra cui la professoressa Gelsi, docente al Carcere di Lecco e il maresciallo dei Carabinieri di Costa Masnaga Ivano Cefalo che hanno stimolato i ragazzi sul significato delle parole legge e giustizia e sull’importanza della Costituzione come bussola per la vita del cittadino. Di grande importanza è stata l’intervista alla dottoressa Rosaria Marchesi dell’Istituto di storia contemporanea Pier Amato Perretta, che ha ricostruito la storia di Luisa e ne ha permesso il riconoscimento quale giusto tra le nazioni nel 2004. Rosaria Marchesi ha permesso agli alunni di inquadrare i fatti storici, legati al salvataggio degli ebrei da parte di Luisa e la fitta corrispondenza intrattenuta dalla ragazza con persone che da Como vennero trasferite a Fossoli, per le quali conservò sempre il rammarico di non avere potuto fare nulla''.
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È stato un progetto di ricerca e approfondimento che ha portato anche alcuni frutti. ''Ebbene, con questo lavoro la nostra scuola ha vinto le selezioni regionali e ha avuto accesso, insieme alla scuola primaria Battisti di Sordio (Lodi) e alla scuola primaria di via Litta di Lainate (Milano), alle selezioni nazionali per le quali siamo in attesa di conoscere l'esito''.
Oltre alla scuola primaria Italo Calvino anche altri plessi dell'Istituto nel corso della settimana in cui verrà commemorata la Giornata della Memoria approfondiranno l'argomento Shoah, come ad esempio la classe quinta della scuola primaria Segantini di Cesana Brianza e tutte le classi della secondaria Wojtyla di Bosisio. Per queste ultime è stata programmata una rappresentazione teatrale sull'argomento dal titolo "Il bradipo e la carpa” la mattina del 25 gennaio sempre nell'aula magna del Centro Studi Parini.

Michela Mauri
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