Oggiono: il poliambulatorio verso l'ampliamento per divenire Casa della Comunità

Un nuovo passo in avanti per la piena trasformazione del poliambulatorio di Oggiono in Casa della Comunità andrà a compimento nei prossimi mesi. Presso la struttura di Via Bachelet sono previsti lavori di ampliamento che, una volta terminati, dovrebbero trasformare l’ormai ex poliambulatorio in un centro di medicina territoriale. Per le opere, finanziate attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), è stato previsto uno stanziamento di circa 1 milione e 460mila euro.
Il Comune di Oggiono non è un ente formalmente e direttamente coinvolto nella vicenda, la struttura, infatti, non è di proprietà comunale. Di proprietà comunale è, invece, il terreno sulla quale è sorta. Proprio per questo motivo, l’amministrazione cittadina è stata chiamata in causa solo per deliberare un nulla osta all’ampliamento edile dell’edificio che ospita il poliambulatorio.
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Proprio dal punto di vista strutturale, l’edificio, situato in località Bersaglio, verrà ampliato nel lato affacciato su quest’ultima strada. Realizzato con una forma a ''ferro di cavallo'', diventerà un edificio a pianta quadrata. Il progetto prevede che nel lato lasciato oggi libero, sarà eretta una nuova struttura a due piani che sarà collegata all’attuale poliambulatorio. L’ampliamento dovrebbe andare ad aggiungere una superficie utile di circa 400 metri quadri.
I nuovi spazi permetteranno di ospitare nuovi uffici e ambulatori. Un potenziamento che è stato accolto con favore dalla stessa amministrazione comunale. 
''Apprezziamo molto che – ha spiegato il sindaco Chiara Narciso – vi sia la volontà di investire a Oggiono come centro per la medicina territoriale, oltre ad avere a disposizione servizi importanti per i cittadini la nuova Casa della Comunità sarà un valore aggiunto per l’intero paese''.
Il poliambulatorio di Oggiono dovrebbe quindi divenire una Casa della Comunità che lavorerà a pieno regime affiancandosi alle altre analoghe strutture previste sul territorio casatese e meratese: Casatenovo, Olgiate Molgora e Merate. Oltre alle altre che dovrebbero sorgere a Introbio, Bellano, Lecco e Calolziocorte.
Proprio su un eventuale futuro potenziamento dei servizi sanitari offerti presso la struttura oggionese la prima cittadina ha confermato di guardare con attenzione l’evolversi della situazione. ''Se avremo nuovi servizi e meglio organizzati a disposizione della cittadinanza non possiamo che esprimere un giudizio positivo'' ha spiegato Narciso.
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Lo sviluppo dei servizi sociosanitari resta, infatti, uno dei fattori critici che l’apertura di una delle prime Casa della Comunità - Olgiate Molgora - e di quelle di prossima apertura – Casatenovo – pare non aver ancora risolto. In quest'ultimo caso il sindaco Filippo Galbiati si è detto a più riprese scettico sul progetto attuale che a suo avviso necessita di un deciso coinvolgimento della medicina generale. Aspetto sul quale sino ad oggi si sarebbe fatto ben boco.
Tornando ad Oggiono invece, Narciso ha voluto ricordare ''la sinergia positiva'' sviluppata con Asst negli scorsi anni nel momento in cui si erano manifestate problematiche e il comune, anche dopo aver raccolto le indicazioni dei cittadini, si era attivato per risolverle dialogando con l’ente che si occupa della gestione della struttura.
Un’attività iniziata ancora prima dello sviluppo della crisi sanitaria dovuta alla pandemia, con alcuni incontri realizzati in comune fra cittadini e responsabili di Asst, e proseguita poi con l’attivazione, da parte del Comune di Oggiono, di un servizio di volontariato per la gestione dell’utenza in arrivo presso il poliambulatorio.
L.A.
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