Greppi: al via la settimana del successo formativo

Ha preso il via lunedì 15 gennaio la ''Settimana del successo formativo'', una tradizione per l'istituto superiore Greppi di Monticello. Un'iniziativa ormai collaudata che vede coinvolti tutti gli studenti (1247 complessivamente), tutti i docenti (128) e tutti gli elementi del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (36). Diverse associazioni sono invitate a scuola, così come numerosi esperti esterni, ospitati per approfondire temi specifici. 
Sono previsti 69 corsi di recupero per le discipline in cui si sono registrate insufficienze nel trimestre e 63 moduli (ciascuno di due ore) sono dedicati allo studio assistito. Gli studenti possono scegliere tra 113 proposte di approfondimento. I corsi dedicati allo sport sono 15; di questi, 10 sono riservati al PCTO, e cioè alle attività che mettono in comunicazione la scuola con il mondo del lavoro; non bisogna dimenticare le iniziative destinate all’orientamento. Per concludere, circa 20 tra alunni e alunne sono impegnati nel progetto ''Street art'' e stanno affrescando il corridoio di fronte all’aula magna.  
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''Lo sforzo profuso dal personale della scuola è notevole: in prima linea c’è una commissione composta da alcuni docenti impegnati dall’inizio dell’anno nella progettazione e nell’organizzazione del tutto. C’è addirittura un’applicazione, denominata Paperoga, progettata appositamente per la gestione dell’evento'' fanno sapere dalla scuola. ''Su Paperoga gli studenti scelgono quali approfondimenti frequentare e consultano l’orario dei corsi di recupero; anche i docenti gestiscono il loro orario e i loro corsi. Si tratta di un’organizzazione complessa, che richiede continue revisioni e correzioni ma offre alla comunità scolastica, e in particolare agli studenti, una settimana davvero speciale''. 
Per il Greppi la settimana del successo formativo è infatti un’istituzione, che era però stata ridotta e indebolita dalle limitazioni legate alla pandemia. Quest’anno il collegio docenti ha deliberato di tornare all’antico, e cioè di restituire agli studenti l’elemento più caratterizzante di quest’iniziativa, vale a dire la libertà di scegliere quali corsi frequentare. 
''Se l’obiettivo principale è offrire l’opportunità di recuperare le insufficienze, un secondo fondamentale obiettivo che si persegue è stimolare la curiosità di studentesse e studenti valorizzando le competenze non strettamente didattiche dei docenti. professoresse e professori hanno l’occasione di sfruttare quel che sono e quello che amano al di fuori delle aule e dei corridoi della scuola. Nei corsi trovano infatti spazio discussioni – libere o nella formula anglosassone del debate, lezioni e approfondimenti che spaziano dalla funzione e organizzazione di un orto botanico all’arte di Nureyev, dalla teoria e pratica dello yoga alla visione di film di fantascienza antropologia, dai corsi di maglia ai laboratori di arteterapia. Non mancano, naturalmente, proposte più aderenti ai percorsi didattici degli indirizzi dell’istituto, con un taglio più pratico, ludico oppure orientativo. Un’occasione, quella della settimana del successo formativo, in cui la scuola dà spazio alla libertà di alunne ed alunni di scegliere in base alla propria personalità e alle proprie inclinazioni. Inoltre, la settimana è uno spazio in cui il Greppi si rivolge ancor più del solito all’esterno, con uno sguardo all’attualità, al sociale, alla comprensione del mondo contemporaneo'' concludono dalla scuola.
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Nella giornata di lunedì 15 gennaio, si è tenuto l’intervento di Vito Fiorino, gelataio pescatore di Lampedusa che nella notte del 3 ottobre del 2013 ha lanciato l’allarme in occasione del terribile naufragio al largo delle coste dell’isola, salvando con la sua barca una sessantina di persone; studenti e studentesse hanno potuto ascoltare la conferenza di Marcello Albergoni, Country manager per l’Italia di LinkedIn, ex studente dell’istituto, nei locali del granaio della villa. E fino a venerdì 19 gennaio molti altri saranno le occasioni di confronto, apprendimento attivo, formazione e soddisfazione della curiosità, in una settimana di scuola decisamente diversa da tutte le altre.
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