Oggiono: mostra di Panzeri a Villa Sironi fino al 4 febbraio

Prosegue la mostra ''Pensieri'' di Davide Panzeri ospitata in Villa Sironi grazie alla sinergia fra il Circolo Angelo Tenchio e l'assessorato alla cultura del Comune di Oggiono. Anche questo fine settimana (come i prossimi due) sarà possibile visitare l'esposizione ogni sabato e domenica dalle ore 17 alle 21, con ingresso libero. 
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Di seguito il comunicato stampa a firma dell'artista:
Il mio nome è Davide Panzeri e sono nato a Lecco nel 1994. Vivo a Galbiate, ho frequentato il Liceo scientifico Grassi di Lecco e sono laureato in scienze psicologiche presso l’Università degli studi di Bergamo.
Dacché ricordi, penso per immagini in un modo che non saprei spiegare, ed una notte particolare di quasi dieci anni fa, scrivendo, nacque dal nulla l’idea che alcuni concetti, espressi in parole, potessero essere ritratti. Quell’idea divenne poi una sublime ed inoppugnabile condanna, un arduo e solitario percorso che sembrava rivelarsi con l’andare quasi fosse già tracciato, e dal quale è scaturito molto più di quanto potessi allora immaginare.
Non posso dare un perché, ma il mio percorso personale mi ha portato a concepire e realizzare un ciclo inscindibile di dieci quadri, dal titolo “Pensieri”. In esso si dipingono concetti, delineando di un viaggio introspettivo lungo quale il fruitore proietta i propri contenuti psichici subconsci. La chiave è l’ideazione di un linguaggio puramente astratto, semplice ed universale, che permette di ritrarre immagini mentali derivanti da sinestesie semantico visive, fondato sulla proporzione aurea, il movimento apparente ed il cerchio. In sintesi, si tratta di una nuova forma di astrattismo, definita psico-concettuale, e data la sua particolare natura, l’opera deve necessariamente essere esperita dal vivo ed individualmente per poter davvero essere compresa, ed ogni ulteriore mia parola sarebbe qui fuori luogo.
Io ho creato questo ciclo per me e per intimi motivi, e mai potrei privarmene, ma ho compreso col tempo come in realtà non appartenga a nessuno, e credo dunque debba essere di tutti per ciò che può significare per altri. Ho già avuto la possibilità di organizzare una mostra nel gennaio scorso nella cornice di Villa Sironi, ed i riscontri mi impongono di continuare a condividere quest’opera con più persone possibili. Vorrei dunque ringraziare il Comune di Oggiono ed il Circolo culturale Angelo Tenchio per questa nuova opportunità che mi hanno concesso, e vorrei ringraziare tutti coloro che sceglieranno di partecipare.
Mi permetto di considerare il significato della mia opera minimamente denso e personale, e credo con essa di essere riuscito ad esprimere quel che potevo e vorrei esprimere al momento, con il medium tramite il quale ho sentito di potermi esprimere. Ritengo aggiungere ulteriori mie parole sarebbe soprattutto in radicale contraddizione con il senso profondo del mio lavoro, come spero si potrà capire una volta visto. Penso inoltre la pittura debba essere esperita e non spiegata, poiché credo essa origini da un atto mentale che culmina in una reificazione che dovrebbe riuscire idealmente ad emanare da sé i propri significati. Per queste ragioni, e per altre più personali, ma che vorrei rimanessero tali, non presenzierò alla mostra, nella speranza l’opera possa, da sola, comunicare quel che vorrebbe, e possa essere vissuta e interpretata da altri in assoluta libertà.
Ritengo quindi il miglior modo per poter spiegare l’essenza di questa mostra sia citare il commento lasciato da una visitatrice all’inaugurazione: “in pochi minuti, che in realtà il tempo e l’esperienza dilatano, hai la possibilità di stare con te stessa come poche volte nel cammino della vita si sta. Un’esperienza completa di parole, immagini e musica, trasportati in un mondo oltre”.
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