Viganò: incremento delle spese per scuola e sociale. Ghezzi critica ancora l'addizionale Irpef

Una seduta consiliare molto breve quella che si è tenuta l'altra sera a Viganò. L’amministrazione comunale del primo cittadino Fabio Bertarini ha infatti discusso un solo punto all’ordine del giorno, che riguardava il bilancio di previsione per il prossimo triennio.  L’assessore alla partita Stefania Rovelli, a questo proposito, si è occupata di condividere con i colleghi i rincari previsti per le spese che riguardano elettricità, gas e illuminazione comunale. Per quanto concerne invece il settore istruzione, Rovelli ha spiegato che la tassa annuale per la gestione associata dell'Istituto Comprensivo di Barzanò - condivisa con i colleghi di Cremella, Barzago e Sirtori, oltre che con il comune capofila - è aumentata di circa 10 mila euro, mentre la spesa per i servizi sociali erogati da ReteSalute subirà un incremento di circa 12 mila euro. 
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''Siamo già consapevoli del fatto che la cifra stanziata per questo ambito non sarà sufficiente a coprire gli elevati costi'' ha voluto chiarire il primo cittadino. ''Penso sia importante sottolineare che il crescendo delle spese e della necessità di questo tipo di interventi sia incredibile e sta portando diverse realtà comunali a limitare e tagliare le uscite in altri ambiti. Questo non vuole sminuire in alcun modo l’importanza di questi interventi, ma è bene ricordarlo'' ha concluso. 
La discussione si è poi spostata su un tema già affrontato parecchie volte in consiglio comunale, ovvero l'addizionale Irpef (tassa sul reddito) e in particolare gli scaglioni reddituali per il pagamento della stessa e la soglia di esenzione fissati dall'ente. Il consigliere ed ex vicesindaco Renato Ghezzi ha più volte sottolineato il suo disaccordo per le modalità decise dall'amministrazione di cui fa parte, invocando l'esigenza di maggiore equità a vantaggio soprattutto per le fasce più deboli. ''Mi astengo dall’approvazione del bilancio perché mi trovo in contrasto con l’aspetto legato alle aliquote Irpef'' ha ribadito l'ex primo cittadino. 
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L’opinione del sindaco Bertarini e dell’assessore Rovelli però, è rimasta immutata: a parer loro, la suddivisione delle fasce in proporzione al reddito è in linea con i comuni del circondario. ''Questo confronto continuo sugli scaglioni è diventata ormai una questione politica, non più numerica, perché l’aumento è irrisorio'' ha concluso il sindaco riferendosi al gettito previsto nel 2024. Tutti i consiglieri, ad eccezione di Ghezzi, hanno dunque approvato il bilancio di previsione relativo al prossimo triennio.
S.L.F.
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