Oggiono: Il tribunale degli assenti, nuovo libro di Corti

Maria la strìa, Carolina e Pina. Sono le tre donne al centro di “Il tribunale degli assenti” nuovo romanzo giallo di Giovanni Corti. Una storia che si articola fra Seicento e il periodo precedente e successivo alla Seconda guerra mondiale. Vicenda che si svolge a Oggiono, anche nei cunicoli presenti al di sotto della città, ma non solo.
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“Tre donne della stessa famiglia – spiega Giovanni Corti – vivono la loro storia in tempi totalmente diversi. Una famiglia decide di emigrare in sud America mentre il fascismo avanza in Italia. Carolina, la protagonista, deciderà di tornare in Italia ma non verrà accolta bene”.

Prima del suo rientro a Oggiono, nel secondo dopo guerra, scoprirà che i suoi genitori finirono fra i desaparecidos vittime della dittatura. Tornata in Italia per lasciarsi alle spalle questa storia, si dovrà confrontare con un’accoglienza piuttosto fredda, dovuta a una storia che riguarda i suoi nonni.

Dopo il ritrovamento di un cadavere, toccherà al maresciallo Tulipano – protagonista di diversi romanzi di Giovanni Corti – provare a sciogliere i fili di una vicenda complicata che affonda le proprie radici nel passato e nella storia della città.

Fino al punto di risalire al Cinquecento, al periodo della peste e alla rete di cunicoli che realmente esiste al di sotto del centro storico e che lo stesso Corti ha avuto modo di vedere. “Al di sotto di Oggiono – spiega – esiste una sotterranea fatta di cantine e cunicoli. Dal periodo del Medioevo consentivano alle persone di incontrarsi e comunicare senza essere notate alla luce del sole. Si tratta di una rete che era molto utilizzata e collegava palazzi ed edifici importanti come Palazzo Prina e la chiesa”.

L’ottava fatica letteraria dell’ex libraio e oggi assessore alla Cultura Corti si snoda in oltre trecento pagine avvincenti. Affrontando tematiche storiche, come spesso accade nei suoi romanzi gialli, ma anche questioni sociali delicate come l’emigrazione. “Quando si parla di emigrazione non si pensa mai alle cause che spingono ad andare in una nuova terra sconosciuta. Terra dove ti rechi per vivere una vita felice e ti scontri con una realtà tragica e peggiore, come capitato alla protagonista del romanzo” spiega Corti.

La violenza contro le donne è un’altra delle tematiche complesse e delicate che vengono affrontate. Al centro di “Il tribunale degli assenti” vi sono, infatti, tre donne vittime di violenza, anche se in modo differente e in periodi storici diversi.

“Quando si affrontano queste tematiche non si può essere mai banali” spiega Corti che prosegue: “Nel libro accade qualcosa di rivoluzionario perché queste tre donne trovano il modo di ribellarsi alla violenza”.

Per seguire il filo conduttore delle vicende che toccano periodi storici differenti e personaggi diversi fra loro come Padre Gutierrez, capo dell’inquisizione nel periodo della pestilenza, il generale argentino Ortega comandante dei “voli della morte”, Maria la strìa, Pina, Carolina e un librario anarchico di nome Armenio che durante il fascismo leggeva Joyce, non resta che immergersi nella lettura di Il “tribunale degli assenti”. Tribunale dove la giustizia viene fatta, da chi non c’è e in modo singolare.
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L.A.
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