Missaglia: cena benefica in memoria di Simone Casiraghi

Nessuno muore finchè vive nel cuore di chi resta. Ed il ricordo di Simone Casiraghi, il missagliese strappato alla vita ad inizio 2023 a soli 41 anni, è ancora forte e profondo in molti. Lo hanno dimostrato gli amici - una quarantina almeno - che lo scorso sabato 17 febbraio hanno raggiunto la Trattoria dei Cacciatori ad Imbersago per una serata conviviale nel ricordo di Platt, soprannome con il quale Casiraghi era conosciuto sul territorio.  
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I partecipanti alla cena in memoria di Simone Casiraghi

Una serata semplice, organizzata a poche ore dal compleanno del missagliese originario di Ossola e conosciutissimo in tutto il territorio, che lo scorso venerdì avrebbe compiuto 43 anni. Una malattia repentina ed implacabile aveva però posto fine in breve tempo alla sua esistenza, spegnendo la bontà ed il sorriso che spesso gli illuminava il volto. 
Una persona normale Simone, riuscito però a fare breccia nel cuore di molti: come non ricordare la chiesa dei Santi Faustino e Giovita di Maresso gremita di fedeli in occasione dei suoi funerali, a dimostrazione dell'affetto che era riuscito a seminare nel lavoro, durante le uscite con gli amici e sul campo di calcio della frazione missagliese, alla quale era molto legato. La sua scomparsa aveva lasciato un grande vuoto soprattutto in mamma Ernestina, papà Ivano, nel fratello Mauro con Monica, ma anche nei parenti e negli amici più cari, che in sua memoria hanno voluto bissare un gesto concreto, ovvero la cena organizzata anche lo scorso anno, a poche settimane dalla scomparsa del 41enne.
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A sinistra Simone Casiraghi. Nella foto accanto Luigi Bisceglie con la signora Giuliana, titolare della trattoria imbersaghese

''La serata è andata benissimo. L'accoglienza dei titolari della Trattoria dei Cacciatori, la signora Giuliana e i suoi figli, è stata davvero calorosa e abbiamo mangiato molto bene. Sono sempre lieti di ospitarci affinchè il ricordo del nostro caro Simone resti vivo'' ci ha raccontato Luigi Bisceglie a nome degli organizzatori della cena. ''Abbiamo raccolto una piccola somma che devolveremo in beneficenza ad una realtà che si occupa della ricerca sul cancro che definiremo nei prossimi giorni''.
Insomma, un bilancio più che positivo con l'auspicio che questa semplice iniziativa possa essere confermata di anno in anno, nel ricordo di un grande amico.
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