Casatenovo: un nuovo progetto in partenza per Parco Galileo

Nella seduta di consiglio comunale di giovedì sera - preceduta da un pensiero condiviso dal capogruppo di maggioranza Fabio Crippa e rivolto agli operai morti nel cantiere di Firenze e in generale a tutte le vittime del lavoro - l'amministrazione Galbiati ha fornito alcuni aggiornamenti su Parco Galileo, l'orto sociale di Cassina de' Bracchi che negli scorsi mesi era stato oggetto di dibattito (anche su questa testata) stante la scelta della giunta di non proseguire l'esperienza avviata da Demetra onlus, occupatasi negli ultimi anni della gestione dell'area.
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L'assessore Gaetano Caldirola

L'assessore al bilancio Agostino Galbusera - nell'illustrare l'ultima variazione al bilancio di previsione - ha citato la maggiore spesa di 10.500 euro (grazie ad alcune economie ''in uscita'') stanziata a favore di un nuovo progetto che riguarda Parco Galileo. A fornire dettagli in merito, è stato poi Gaetano Caldirola, assessore ai servizi alla persona.
''Arriviamo dall'esperienza precedente, estremamente positiva, ma che necessitava di un ripensamento, finalizzato ad un auto-sostentamento del progetto a medio lungo termine. In questi tre mesi in collaborazione con il nostro Sportello Lavoro e Cooperativa Paso, abbiamo incontrato associazioni, scuole ed aziende del territorio, definendo idee e proposte per quell'area. Proposte che richiederanno però, ancora dei mesi per potersi sviluppare, anche perchè gli interventi potrebbero essere diversi e tutti positivi'' ha detto Caldirola. 
Parco Galileo tuttavia, tornerà in funzione a breve con un progetto socio-occupazionale. ''Alla presenza di un operatore, tre cittadini con fragilità lavoreranno a tirocini per diverse ore la settimana, nell'ambito del progetto SAM che stiamo portando avanti con il distretto di Merate. Vi sarete accorti che aabbiamo già avviato un progetto di decoro urbano e svuotamento cestini; su Parco Galileo procederemo con qualcosa di analogo. Prosegue quindi il percorso di investimento per mantenere l'origine sociale di quell'area''.
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Anche il sindaco Filippo Galbiati ha voluto intervenire sul tema. ''Era solo scaduto l'affidamento. Ora l'orto sociale riparte con una progettualità nuova e confermando la missione lavorativa-sociale a sostegno delle fasce deboli, che si inserisce nelle politiche dell'ex ambito meratese, oggi distretto. Viene dunque mantenuta una duplice vocazione; sul fronte ambientale ci sarà un respiro un po' più ampio con il coinvolgimento delle scuole e di alcune aziende casatesi''.
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G.C.
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