Sirone, i residenti: ''SP49 pericolosa''. Il sindaco annuncia i velo-box

''Ennesimo incidente sulla SP49 al semaforo con Via dell'Industria a Sirone tra un centauro e una macchina, sul posto 118 con elisoccorso. Nel tratto di provinciale SP49 a Sirone, lungo circa 1.000 metri, c’è spesso un incidente: la strada è stretta e non ci sono marciapiedi. Pur essendo una zona abitata i pedoni devono andare nella scarpata quando si incrociano due camion. Anche se c’è poca visibilità c’è sempre qualche incosciente che sorpassa in curva. Abbiamo ormai da molti anni avvisato il Comune dei pericoli in questo tratto di strada, ma sembra fare orecchie di mercante. Qui il limite dei 50 Km/h nessuno lo rispetta: le macchine sfrecciano anche a 110 Km/h. L'amministrazione comunale ha messo gli autovelox in centro in un pezzo di strada dove ne basterebbe uno. Dove serve veramente non ci sono e qui siamo 25 famiglie con bambini e tutti paghiamo le tasse; in Via Matteotti non vediamo mai nessuno del Comune tanto che siamo giunti a pensare che questa strada non faccia parte di Sirone. Forse dobbiamo fare una petizione e staccarci da questo paese? Qualcuno ha visto i vigili in questo pezzo di strada?''.
Con questo contributo, un cittadino residente a Sirone ha voluto evidenziare la pericolosità dell’incrocio di Via dell’Industria - in località Rettola lungo la SP49 - dopo che nei giorni scorsi si è verificato un nuovo incidente stradale.
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Abbiamo chiesto al sindaco Emanuele De Capitani una replica rispetto alla lettera: ''In prossimità del passaggio a livello qualche incidente succede, è vero'' ci ha detto. ''È un incrocio regolato da semafori e i sinistri si sono verificati perché non è stato rispettato il codice della strada. Sul fatto che la gente in auto ''corra'' è un dato di fatto, tanto che ci vediamo costretti a mettere i velo-box per arginare il fenomeno. Stiamo valutando l’ipotesi di posizionare una di queste apparecchiature su Via Matteotti e anche su altri tratti stradali che ci hanno segnalato essere percorsi a velocità inadeguata. Se con le elezioni dovessimo essere confermati, proseguiremo su questa progettualità''.
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Un paio di sinistri stradali verificatisi lungo la SP49 a Sirone

''Il nostro obiettivo - ha proseguito De Capitani - non è quello di far cassa.Questo non è per nulla nei nostri pensieri: vogliamo pensare alla sicurezza. Ci sono sempre più famiglie che ci segnalano velocità eccessive sulle strade. Sarebbe bello che le persone rispettassero limiti, invece siamo costretti a mettere questi paletti perché manca un’educazione civica e stradale. Sulla questione marciapiedi, da sempre stiamo cercando di monitorare le situazioni e mettere in pratica appena possibile. I comuni, al di là dei finanziamenti Pnrr, devono fare i conti con le risorse a disposizione. Pensiamo a porre rimedio a qualche situazione più grave e, se proseguiremo ad amministrare, andremo a mettere in sicurezza via via altri punti del paese''.
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L’amministrazione comunale di Sirone, lo scorso autunno, ha posizionato i primi due velo-box in Via don Giuseppe Brambilla, lungo il rettilineo che collega Molteno a Dolzago. Sono stati collocati ad entrambi i lati della carreggiata, uno in prossimità dell’oratorio e del parco giochi e l’altro dove c’è la casa delle associazioni. A oltre cinque mesi dall’installazione di questi dispositivi, abbiamo chiesto al primo cittadino di tracciare un bilancio: ''La scorsa settimana abbiamo fatto una rilevazione'' ha commentato. ''Sono state elevate una decina di sanzioni per velocità superiori ai limiti. Il progetto funziona perché le persone, in presenza di queste apparecchiature, tendono a rallentare e questo è il nostro obiettivo. Dove li abbiamo messi abbiamo constatato un miglioramento da questo punto di vista''.
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M.Mau.
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