Cremella: Villa Del Bono il 23 e 24 marzo sarà aperta per il FAI
Le Giornate FAI di Primavera vedranno gli eventi più attesi svolgersi nel prossimo fine settimana, sabato 23 e domenica 24 marzo.
Villa Del Bono nel territorio comunale di Cremella sarà – assieme alla Torre del Barbarossa a Mandello del Lario - uno dei due soli siti visitabili in provincia di Lecco.
Le Giornate di Primavera del FAI prevedono l’apertura straordinaria di 129 edifici e luoghi nella sola Regione Lombardia. Si tratta di beni poco conosciuti e spesso non accessibili al pubblico.
Villa Del Bono è un esempio dell’architettura eclettica in territorio lecchese. Venne progettata da Cecilio Arpesani, architetto che visse fra la seconda metà dell’Ottocento e gli anni Venti del Novecento. Arpesani realizzò la progettazione di Villa del Bono nell’ultimo decennio dell’Ottocento, pochi anni prima di realizzare importanti palazzi a Milano, come: Palazzo Gonzaga di Vescovado e Palazzina Sessa.
Fu proprio la famiglia nobile Sessa a commissionare la realizzazione di una villa a Cremella. Edificio che, è distinguibile esternamente per le sue linee che richiamano l’eclettismo, mentre all’interno custodisce pavimenti e strutture in marmo, in ambienti ancora ricchi di arredi storici. Aspetto che renda particolarmente interessante la visita della villa, considerando che si tratta di un ottimo esempio di una struttura che consente di apprezzare uno stile e una progettazione realizzata in modo unitario e coerente, dall’aspetto esterno alle finiture e arredi interni. Ad arricchire particolarmente il contesto è il parco di oltre 60mila metri quadri con giardino all’inglese che circonda l’edificio.
''L'apertura- spiega il FAI - prevede la visita attraverso il Parco, l'esterno delle scuderie caratterizzate da capriate reticolari in metallo, l'area della piscina, interessante realizzazione degli anni Sessanta del Novecento e la casa padronale. Saranno visitabili tutti gli ambienti del piano nobile, dedicato alle stanze d'uso comune e del piano primo, con le camere da letto e le sale da bagno. L'interno è interamente arredato in modo molto raffinato e presenta mobili, pavimenti, marmi, serramenti, boiserie, tappezzerie, quadri e sculture originali''.
Info sul programma completo delle ''Giornate FAI di Primavera' 2024: www.giornatefai.it
Villa Del Bono nel territorio comunale di Cremella sarà – assieme alla Torre del Barbarossa a Mandello del Lario - uno dei due soli siti visitabili in provincia di Lecco.
Le Giornate di Primavera del FAI prevedono l’apertura straordinaria di 129 edifici e luoghi nella sola Regione Lombardia. Si tratta di beni poco conosciuti e spesso non accessibili al pubblico.
La conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa in Regione
Villa Del Bono è un esempio dell’architettura eclettica in territorio lecchese. Venne progettata da Cecilio Arpesani, architetto che visse fra la seconda metà dell’Ottocento e gli anni Venti del Novecento. Arpesani realizzò la progettazione di Villa del Bono nell’ultimo decennio dell’Ottocento, pochi anni prima di realizzare importanti palazzi a Milano, come: Palazzo Gonzaga di Vescovado e Palazzina Sessa.
Fu proprio la famiglia nobile Sessa a commissionare la realizzazione di una villa a Cremella. Edificio che, è distinguibile esternamente per le sue linee che richiamano l’eclettismo, mentre all’interno custodisce pavimenti e strutture in marmo, in ambienti ancora ricchi di arredi storici. Aspetto che renda particolarmente interessante la visita della villa, considerando che si tratta di un ottimo esempio di una struttura che consente di apprezzare uno stile e una progettazione realizzata in modo unitario e coerente, dall’aspetto esterno alle finiture e arredi interni. Ad arricchire particolarmente il contesto è il parco di oltre 60mila metri quadri con giardino all’inglese che circonda l’edificio.
''L'apertura- spiega il FAI - prevede la visita attraverso il Parco, l'esterno delle scuderie caratterizzate da capriate reticolari in metallo, l'area della piscina, interessante realizzazione degli anni Sessanta del Novecento e la casa padronale. Saranno visitabili tutti gli ambienti del piano nobile, dedicato alle stanze d'uso comune e del piano primo, con le camere da letto e le sale da bagno. L'interno è interamente arredato in modo molto raffinato e presenta mobili, pavimenti, marmi, serramenti, boiserie, tappezzerie, quadri e sculture originali''.
Info sul programma completo delle ''Giornate FAI di Primavera' 2024: www.giornatefai.it
