Costa: il 27 un incontro sul viaggio (attuale) dei Magi

L'attualità e il fascino del viaggio dei Magi: un richiamo a mettersi in gioco con una serata sul romanzo ''Astro e il pastore''.
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Un viaggio, un percorso, un’esperienza, la ricerca continua. E una crisi personale, intima, spirituale. Quella dell’autore, un professore: ''Tra l’estate del 2015 e l’autunno del 2017 la mia fede è andata un po’ in crisi. Nel dicembre del 2017 ho riscoperto con gioia la relazione con Gesù e da lì ho avuto qualche intuizione. A fine 2018 ho intrapreso la stesura del romanzo. Quando ho portato le prime pagine del romanzo a…Melchiorre, questi stava morendo. Qui mi fermo. Questo può bastare''.
Sono le parole di Giovanni Nani, scrittore, docente alle scuole superiori, che introducono il suo ultimo libro ''Astro e il pastore'' (ed. TauEditore). L’esperienza raccontata è quella dei Re Magi, del loro viaggio alla ricerca della mangiatoia, ma per andare oltre quel traguardo. Divenendo così protagonisti e simbolo da sempre di coloro che cercano Dio.
''Che si voglia dare al romanzo un valore ancora più specifico lo si coglie subito dal rilancio del titolo del libro, quando si spiega che il romanzo è un viaggio al cospetto della Pasqua, o più laicamente è una rappresentazione del tutto insolita, curiosa e coraggiosa dei magi sulla scena della crocifissione'' spiegano dalla biblioteca di Costa.
Sarà questo il senso della presentazione del romanzo che lo stesso autore, Giovanni Nani, terrà mercoledì 27 marzo alle 20.45, in biblioteca comunale di Costa Masnaga.
Sarà una serata di confronto e di dibattito, di dialogo reciproco fra pubblico e autore, accompagnata da una lettura pubblica, ad alta voce, di alcuni brani del libro selezionati, preparati ed eseguita dai ragazzi e studenti.
''Sullo sfondo la vicenda, ancora oggi del tutto affascinante, dell’atteggiamento dei Magi – proseguono gli organizzatori dell’incontro - Ma non saranno solo loro i protagonisti: Astro e il pastore è soprattutto un percorso spirituale. Astro, figlio di Baldassarre, è accompagnato da un pastore di nome Giuda. Sono in viaggio verso Gerusalemme, sono in viaggio per cercare Dio. “Ecco, la chiave del romanzo – spiega l’autore -: la ricerca di Dio”. Inevitabili, in questo percorso, porsi alcune domande. Anzi moltissimi interrogativi: nel romanzo alla fine se ne contano 629 di domande. Dio si può incontrare? Qual è il suo volto? Il nome di Gesù viene citato 405 volte, secondo solo al nome di Giuda. Sarà Melchiorre, il maestro della comitiva, a suggerisce, sul principio della storia, come intraprendere questo cammino, prima di tutto spirituale. La prima indicazione: la fede non è tanto un insieme di nozioni o di regole morali, ma una relazione. La relazione, dentro anche alla propria comunità di appartenenza. Anche in questo richiamo si può cogliere l’attualità del romanzo: pur essendo ambientato negli anni 30 del primo secolo dopo Cristo, vuole parlare di oggi, di raccontare, in realtà, la contemporaneità, il presente. Con un messaggio che vale un tesoro: il richiamo a metterci in gioco. E i tempi che si stanno vivendo chiedono, da più fronti e molto esplicitamente, questo nuovo impegno''.
Date evento
mercoledì, 27 marzo 2024
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