"IterFestival": dal 5 aprile la kermesse letteraria del Consorzio Villa Greppi

Da Sara Rattaro a Domenico Quirico; da Alessandro Milan ad Andrea Vitali. E ancora, accanto a una competizione di Poetry Slam, una carrellata di ospiti come Bea Buozzi, Marilù Oliva, Marco Imarisio per un’edizione che mette al centro lo scorrere inarrestabile del tempo.

Quattordici appuntamenti con gli autori di interessanti novità editoriali del momento per IterFestival 2024, la manifestazione promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi con la direzione artistica di Amanda Colombo (Incipit – eventi culturali e letterari). In programma dal 5 aprile al 17 maggio, l’attesa kermesse letteraria si snoderà, come sempre, tra i diversi comuni del Consorzio Villa Greppi, proponendo un fitto cartellone di incontri.
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Un mese e mezzo di chiacchierate con scrittori di primo piano ed emergenti per un’edizione che, quest’anno e come anticipato, ha come fil-rouge il tema è sempre questione di tempo. ''Abbiamo cercato di proporre una  rassegna ricca – commenta Lucia Urbano, presidente del Consorzio Brianteo Villa Greppi – non solo per numero di incontri, ma anche per varietà di generi e autori, in modo da venire incontro agli interessi di un pubblico più variegato possibile. Come sempre invito tutti a consultare il nostro sito o a seguirci su Instagram e Facebook per restare aggiornati su tutti gli appuntamenti».

''Il tempo fugge – così dalla direzione artistica del festival – portandoci a fare bilanci e lasciando domande senza risposta. Il tempo vola, ricordandoci di vivere appieno il presente. Un presente spesso buio, segnato dalle guerre e dalla violenza, dalla malattia e dalla fatica del lavoro, ma che si può affrontare con speranza e solidarietà, con momenti di festa e l’affetto della famiglia, con ritmi e riti che effondono leggerezza e infondono sicurezza. Il tempo corre, regalandoci le conquiste della scienza e della libertà di chi è venuto prima di noi e ci permette di sognare un futuro di cui costruiamo le basi. Tempus fugit ma possiamo usarlo per ridere insieme, lottare, abbracciarci e sognare''.
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A inaugurare questa edizione del festival è la serata di venerdì 5 aprile, quando alle 21 la sala consiliare di Triuggio ospita la giornalista e scrittrice Bea Buozzi, che a Iter presenta il suo ''L’anno dei destini incrociati''. Sullo sfondo di una Milano scintillante, un affresco della società contemporanea lungo dodici mesi, tra chat di condominio e pettegolezzi sui pianerottoli.

Si prosegue con Barbara Perna e il suo ''Annabella Abbondante. La verità non è una chimera'' lunedì 8 aprile alle 21 a Casatenovo (in sala consiliare): da Lucca alla costiera sorrentina, l’ultimo caso di Annabella Abbondante è un’indagine molto personale, appassionata e avventurosa. Il passato torna a bussare alla porta, e solo rivelando i suoi misteri Annabella potrà pensare al futuro che l’attende.

Il giorno successivo, sempre alle 21, ci si sposta a Correzzana (centro polifunzionale) per l’incontro con Federica Manzon e il suo ''Alma'', in cui storia personale e guerra dei Balcani si fondono in una vicenda che porta con sé interrogativi sulle relazioni, sull’identità e sul rapporto con il passato.
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Dopo qualche giorno di pausa, il 17 aprile l’appuntamento è con il giornalista Domenico Quirico, che alle 21 a Sirtori (Aula Magna Niso Fumagalli) presenta il suo ultimo libro: ''Kalashnikov''. Storico inviato di guerra dai fronti più pericolosi del pianeta, con questo volume Quirico guida nel cuore nero della violenza, in quelle terre dove il fucile d’assalto sovietico distingue chi ha il potere da chi non ce l’ha, regola la facoltà di uccidere e il diritto di restare vivi.

Domenica 21 aprile alle 17 si raggiunge l’Aula Civica di Barzago per la presentazione di ''Teresa Papavero e i fantasmi del passato'' di Chiara Moscardelli: un nuovo cold case per la psicologa criminale più acuta e imbranata del giallo italiano, in un’avventura divertente e ricca di colpi di scena.
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Si parla di ''Ariston. La scatola magica di Sanremo'' con Luca Ammirati, responsabile della Sala Stampa dello storico teatro, lunedì 22 aprile alle 21 a Sirone (sala civica), mentre è attesa per venerdì 3 maggio alle 18 a Missaglia (Monastero della Misericordia) Sara Rattaro, al festival per presentare il suo ultimo lavoro: ''Io sono Marie Curie''. Attraverso la storia del genio ossessivo di Marie Curie, Sara Rattaro invita a riflettere sulle sfide che le donne affrontano ancora oggi nel campo scientifico e in molte altre aree della società.
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Si prosegue con una carrellata fittissima. Lunedì 6 maggio alle 21 l’appuntamento è a Cremella (Sala parrocchiale Giovanni Paolo II) per l’incontro in compagnia del giornalista e conduttore radiofonico Alessandro Milan, autore del libro ''I giorni della libertà'': un racconto collettivo che raccoglie la storia vera di uomini e donne protagonisti e testimoni della Storia, oggi ricordati dalle pietre d’inciampo che costellano Milano.

Il giorno seguente (7 maggio alle 21, sala consiliare di Cassago Brianza) Valentina Mastroianni presenta ''La storia di Cesare'', storia vera di una madre che affronta la malattia del figlio più piccolo, mentre l’8 maggio (alle 21, nella Biblioteca di Monticello Brianza) è la volta di Marilù Oliva e del suo ''L’Iliade cantata dalle dee'', con cui l’autrice ribalta la prospettiva sulla più maschile delle vicende, la guerra, riappropriandosene a nome di tutte.

Evento speciale, poi, quello fissato per il 10 maggio alle 21 a Bulciago (Scuola primaria Don Lorenzo Milani), dove è in programma una competizione di Poetry Slam tra Davide Passoni e Ivano Cattaneo, mentre lunedì 13 alle 21 (a Nibionno, Salone Parrocchiale San Carlo Borromeo Piazzale Chiesa di Cibrone) Andrea Vitali porta il suo ultimo romanzo: ''Sua Eccellenza perde un pezzo'', sempre sullo sfondo di una Bellano inquieta in cui si muove l’ormai celebre maresciallo Ernesto Maccadò.
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Una delle più antiche fabbriche di cioccolato di Milano è al centro, invece, de ''La fabbrica delle tuse'' di Giacinta Cavagna di Gualdana, di cui si parlerà il 16 maggio alle 21 a Viganò (sala consiliare). Protagonista una donna, Olga Zaini, che con fatica e caparbietà ha saputo realizzare il sogno suo e del marito. E poi una moltitudine di ragazze, le tuse, che tra le mura della fabbrica hanno trovato una famiglia e una possibilità di riscatto.

Chiusura di festival affidata, infine, al giornalista Marco Imarisio, atteso per il 17 maggio alle 21 a Barzanò (sala civica) per presentare ''Tenebre italiane'', in cui l’autore ripercorre il primo decennio degli anni Duemila, quando l’Italia è stata travolta da eventi di cronaca nera che hanno mostrato il versante più ossessivo e tenebroso del Paese.
 
INFORMAZIONI: Tutti gli incontri sono a ingresso libero.

Per aggiornamenti sul festival: www.villagreppi.it 
Facebook e Instagram: @consorziobrianteovillagreppi  
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