Consorzio Villa Greppi: nuovo statuto, via libera dall'assemblea dei soci

Punto di svolta per il Consorzio Brianteo di Villa Greppi. L’assemblea dei soci ha approvato il nuovo statuto. Un atto che dovrebbe proiettare l’ente culturale pubblico verso una futura fase di rilancio. La riunione che ha deliberato l’adozione del nuovo statuto si è svolta nella mattinata di sabato 6 aprile.
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''È stato un percorso lungo, abbiamo lavorato tutti in modo propositivo per dare un futuro positivo al consorzio'' ha spiegato Gualtiero Chiricò presidente dell’assemblea dell’ente. Il nuovo atto che stabilisce le norme di funzionamento del consorzio introduce alcune novità volte a promuovere l’adesione all’ente culturale da parte di nuovi comuni ed enti pubblici. Fra le modifiche statutarie si annovera anche l’istituzionalizzazione del tavolo di lavoro degli assessori alla cultura dei diversi comuni ed enti che fanno parte del consorzio. Un modo per formalizzare la partecipazione delle diverse amministrazioni comunali e provinciali nella definizione delle linee programmatiche e strategiche.
Diversi sono gli enti che hanno aderito e fanno parte del Consorzio Brianteo Villa Greppi. Tredici comuni del territorio del casatese e le Province di Lecco e Monza e Brianza. Negli scorsi anni alcune amministrazioni comunali del monzese hanno scelto di revocare l’adesione all’ente culturale che ha sede presso Villa Greppi.
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L’adozione del nuovo statuto, oltre a facilitare l’ingresso di nuovi comuni che hanno già manifestato un certo grado di interesse all’adesione, potrebbe spingere a un ripensamento anche i soci che attualmente si trovano ad un passo dall’uscita. In primis, la Provincia di Monza ma, anche il Comune di Sirtori.
''È evidente che – ha spiegato Chiricò - questo passaggio deve essere un punto da cui muoversi per rendere il Consorzio e questo luogo più inclusivo e aperto ampliando l’offerta a tutti i cittadini che sono gli utenti finali''.
Una spinta all’azione di rilancio dell’ente culturale è arrivata anche dalle parole del sindaco Marco Beretta del comune di Correzzana: ''Questo è un passaggio intermedio di rilancio, la necessità è di arrivare ad una centrale unica della cultura''. ''Preferirei che si arrivasse ad una definizione più strutturata del futuro del consorzio'' gli ha fatto eco il sindaco di Triuggio, Pietro Cicardi.
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La votazione ha visto gli amministratori comunali e provinciali presenti adottare il nuovo statuto all’unanimità. ''Lo sforzo fatto viene oggi riconosciuto e per questo mi sento di ringraziare l’assemblea, il dialogo e il confronto di questi mesi sono serviti'' ha commentato il presidente Chiricò.
Adottato dall’assemblea il nuovo statuto dovrà essere ora approvato dai singoli consigli dei comuni e degli enti soci. Per alcuni di loro si tratta di un passaggio da compiere nel più breve tempo possibile. Viste le future elezioni amministrative fissate per l’inizio del mese di giugno, l’adozione di un atto di questo genere difficilmente potrà essere assunta successivamente alla data del 24 aprile prossimo.
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L.A.
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