Cremella: gli alpini ricordano il 55° di fondazione, richiamo agli 'invisibili'

Tantissimi i gagliardetti di gruppi alpini del territorio che nella mattinata di domenica 7 aprile hanno preso parte al 55esimo anniversario dalla fondazione del Gruppo Alpini di Cremella. Una cerimonia partecipata e sentita, che ha visto l’intervento – oltre che delle penne nere – del presidente della sezione di Lecco Emiliano Invernizzi, del consigliere ANA Nazionale Renato Spreafico, del sindaco di Cremella Ave Pirovano, del maresciallo Ezio Riboldi e del parroco don Renato Cameroni. 
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I tanti alpini presenti, dunque, si sono ritrovati poco prima delle dieci nei pressi di via Nazario Sauro, luogo di partenza per una breve sfilata che li ha portati verso il monumento ai caduti situato in centro paese. Dopo il momento dell’alzabandiera e di commemorazione per coloro che hanno combattuto e perso la vita per la Patria, dunque, il capogruppo delle penne nere di Cremella Achille Cattaneo ha preso parola per ringraziare i tanti presenti, tra cui anche i consiglieri della sezione di Lecco, cogliendo l’occasione anche per esprimere rammarico per i tanti concittadini alpini che non partecipano attivamente alla vita del gruppo.
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Il capogruppo Achille Cattaneo con il sindaco Ave Pirovano

“I nostri predecessori ci hanno raccontato di come il gruppo di Cremella sia nato su una suola di scarpe, scrivendo a penna l’effettivo inizio di collaborazione” ha affermato Cattaneo. “In quell’occasione, infatti, gli alpini non disponevano di un foglio di carta, e quindi diedero il via simbolicamente a questo percorso scrivendo su una scarpa”. Come ha raccontato, dunque, le scarpe sono diventate negli anni un vero e proprio simbolo per le penne nere cremellesi, tanto che molti di loro hanno indossato le simboliche “calzature” per decenni con impegno e orgoglio. “Oggi purtroppo tanti alpini del nostro gruppo non si impegnano, e io li definisco alpini invisibili, che anche oggi ci hanno onorato con la loro assenza. A tutti voglio dire: se volete passare in sede a ritirare il vostro paio di scarpe nuove, sostituendo quelle consumate, siete i benvenuti” ha concluso Cattaneo, tra gli applausi dei presenti.
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Anche la prima cittadina Pirovano ha voluto dire “grazie” per la festa organizzata in compagnia, un altro tassello che si aggiunge ai traguardi festeggiati nel corso degli anni di mandato. “Mi auguro che questo gruppo, nonostante le difficoltà, possa ripartire con l’entusiasmo che ha caratterizzato i padri fondatori” ha affermato il sindaco. “Dovete continuare a vivere un’esperienza di impegno sia oggi che negli anni che verranno”. 
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Al microfono il presidente della Sezione di Lecco Emiliano Invernizzi

Infine, la parola è stata lasciata al presidente della Sezione di Lecco Invernizzi, che ha condiviso e supportato le parole del capogruppo Cattaneo e del sindaco Pirovano, ricordano come gli alpini siano tutt’oggi la più grande associazione d’arma che si occupa di progetti su territorio nazionale e non solo. “Il gruppo di Cremella, seppur piccolo, è animato da tante persone che si danno da fare e che si rimboccano le maniche” ha affermato Invernizzi. “In tutte le famiglie ci sono degli alti e dei bassi ma non dobbiamo scordarci che, anche se consumate, le scarpe sono sempre belle e utili. Siamo un’associazione che unita è capace di dare il meglio di sé, muovendoci sulle nostre colline sempre in modo riconoscibile e rispettando il resto della società civile con collaborazione e unione” ha concluso. 

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L’ultimo a condividere il proprio pensiero, dunque, è stato il consigliere nazionale Spreafico, che ha portato i saluti anche del presidente Favero. “La partecipazione deve essere uno stimolo per portare avanti i valori che contraddistinguono la nostra associazione” ha voluto ricordare. “Il fatto che le persone siano spesso disposte a darci una mano e a collaborare con noi, è simbolo di come il sodalizio sia permeato nella comunità, diventandone parte integrante”. 
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Pensieri ricchi di significato, che hanno sicuramente fatto riflettere i tanti presenti. Prima di spostarsi all’interno della chiesa, dunque, il capogruppo Cattaneo ha voluto regalare una targa commemorativa alle autorità che sono intervenute. 
Al termine del momento in piazza, dunque, le penne nere presenti hanno preso parte alla messa, per poi concludere la giornata di festa con un ricco pranzo presso il salone Belvedere di Cremella.
S.L.F.
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