Bosisio: è mancata Monica Dainese, storica insegnante de La Nostra Famiglia

Profondo cordoglio in queste ore all'istituto comprensivo di Bosisio Parini per la prematura scomparsa di Monica Dainese, insegnante da quasi trent’anni alla scuola primaria "La Nostra Famiglia".
Residente ad Alzate Brianza ma originaria di Albavilla, la docente era entrata in ruolo alla primaria della struttura bosisiese il 1 settembre 1995, ma prima di allora aveva già svolto alcune supplenze sia lì, sia presso la sede di Ponte Lambro.
''Nel corso della sua trentennale carriera si era formata sul metodo ABA che utilizzava con i suoi alunni autistici insieme all'inseparabile collega Monica Conca – ha ricordato la dirigente scolastica Orsola Moro - Nonostante le difficoltà legate alla gestione di bambini che a volte manifestavano atteggiamenti aggressivi, non si è mai persa d'animo e ha sempre svolto il suo lavoro con determinazione e passione. La stessa passione che ha trasmesso alla figlia Azzurra Cappelletti che lavora anche lei nel nostro istituto come supplente di sostegno e alternativa alla religione. Azzurra discuterà questo giovedì la sua tesi di laurea. Siamo tutti dispiaciuti che Monica non abbia fatto in tempo ad assistere al traguardo della figlia, ma siamo convinti che sarà presente lo stesso, la guarderà dal cielo e sorriderà dandole le forza per andare avanti''.
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Anche le colleghe dell’istituto hanno espresso il loro dolore in una nota: ''La malattia che ti ha colpita pochi mesi fa, alla fine, ha spento per sempre il tuo meraviglioso sorriso. Tutti abbiamo sperato nel tuo ritorno alla scuola primaria de La Nostra Famiglia dove, per ben 27 anni, abbiamo condiviso le gioie e le fatiche del nostro lavoro come docenti di alunni con disabilità. Sei sempre stata una presenza solare e colorata anche dopo aver vissuto il grave lutto per la scomparsa di tuo marito''. Qualche anno fa, un male incurabile, le aveva portato via il marito. 
La dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Bosisio Parini ha espresso anche un commovente ricordo personale di Monica Dainese, sua compagna negli anni della scuola superiore. ''Cara Monica, oggi ti chiamo così, come quando nei primi anni ‘80, frequentavamo l’Istituto Magistrale Carlo Porta. Ti ricordo ancora in sella alla Vespa azzurra di tuo fratello Roberto quando ti veniva a prendere, quando giravi tra i banchi cantando “il trenino dell’amore che fa ciuf e ciuf”, quando ci hai annunciato che saresti diventata zia. Insieme abbiamo fatto solo un breve tratto di strada, perché poi hai frequentato un’altra classe, ma queste poche immagini, ormai sfocate dagli anni, sono impresse ancora nella mia mente''.
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Dopo una dozzina d’anni, le strade professionali delle due donne si sono incontrate nuovamente: ''Di te ho perso le tracce fino al 1995 quando, da giovane neolaureata, ho accettato una supplenza alla scuola secondaria del quarto padiglione dove tua mamma Luisa era collaboratrice e mi ha detto che eri stata assunta alla scuola primaria della Nostra Famiglia. Passano ancora tanti anni finché nel 2014 mi ritrovo a dirigere l’Istituto Comprensivo di Bosisio Parini e a ritrovarti come dipendente. Non so quanti sapessero dei nostri trascorsi sui banchi di scuola, il tuo carattere era schivo e riservato e in pubblico ci davamo rigorosamente del lei. Quando eravamo sole però tornavamo ad essere quelle ragazze che frequentavano quel palazzo di Carpesino ormai fatiscente – ha proseguito la dottoressa Moro, ricordando anche un episodio spiacevole - Anche quell’ultima volta, l’anno scorso nel mio ufficio quando ti ho difesa a spada tratta da un’accusa assurda, ignobile e infondata che qualcuno ti aveva rivolto. Ho riletto tutto in questi giorni e sono giunta alla conclusione che quel qualcuno dovrebbe guardarsi allo specchio, fare un passo indietro e poi vergognarsi. Non faccio i nomi per decenza, ma chi è stato lo sa e dovrebbe quanto meno chiederti scusa. Il tuo lavoro non è mai stato facile, ma l’hai sempre svolto con dedizione e impegno. Vi chiamavamo “le leonesse” per via del nome del vostro modulo, oppure “le due Moniche” perché tra te e la tua collega c’era un rapporto strettissimo, inscindibile. Difficile pensare ora all’altra Monica senza di te. Difficile pensare alla tua famiglia senza di te. Hai una figlia dolcissima e molto apprezzata da genitori, bambini e colleghe. Il nostro istituto è un po’ come una grande famiglia e in queste ultime settimane si è stretto attorno a lei per infonderle coraggio e farle sentire che, nonostante l’enorme, incolmabile vuoto che stava per abbattersi su di lei, non era sola ma circondata da tanto affetto. Ho avvisato le compagne. Ti salutano tutte, incredule e attonite. Le gemelle Nava, Giulia che era stata tua compagna di banco, Silvia Vismara, Luigia, Giovanna, Anna, Katia Sorrenti, Isabella Fratto, Paola Fontana, Letizia, Roberta Binda, Monica Frigerio e Monica Bisssola. Vola, Monica, corri a raggiungere tuo marito. Ti prometto che avrò sempre un occhio di riguardo per la tua Azzurra. La vita è ingiusta. La tua compagna Orsola''.
Sabato 6 aprile, a soli 56 anni, la vita di Monica Dainese si è spenta lasciando grande dolore nella figlia e nelle persone che l’avevano conosciuta e stimata.
I funerali si terranno domani, martedì 9 aprile alle 10.30 nella chiesa di Fabbrica Durini.
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M.Mau.
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